Formazione della muffa, ecco gli ambienti dove si deve prestare attenzione
Eliminare la muffa dai muri è importante per la nostra salute e anche per l’estetica e la funzionalità della casa. La muffa è un fungo pluricellulare che sfrutta luoghi umidi, poco arieggiati e con temperature estremamente variabili per crescere. Se un salone ha una parete, un angolo o anche una finestra attaccata dalla muffa non è un buon segno a livello edilizio. Se si forma in bagno o in cucina è prevedibile e normale ma anche lì è segnale che ci sono delle cose che non vanno. Scantinati, cantine, box, soffitte sono luoghi dove è prevedibile la formazione di muffa perché sono luoghi più abbandonati e trascurati, ciò non toglie che bisognerebbe comunque evitarla.
Quando la muffa è creata da problemi strutturali della casa
Visto che in quest’anno si parla tanto di bonus edilizi, soprattutto quello del 110%, il motivo per cui è nato è proprio la messa in sicurezza delle abitazioni. Un buon ponte termico è quello che previene lo sbalzo termico all’interno delle mura e quindi contrasta la formazione della muffa a livello strutturale. Tolto questo elemento tecnico, per prevenire la muffa è importante controllare lo stato delle pareti ed evitare alcune abitudini che la favoriscono. Lo vedremo più avanti.
Come eliminare la muffa dai muri
La muffa è legata all’umidità ambientale e quindi è sempre possibile la sua formazione, è sempre bene tenere in casa dei prodotti che permettono di eliminarla ai primi accenni.
Negli e-commerce specializzati per la casa e le pulizie professionali si trovano tantissimi prodotti tecnici per la rimozione e la prevenzione della muffa. Sono prodotti chimici di pulizia ma anche vernici colorate e trasparenti che riescono ad aggredire il fungo e a scioglierlo del tutto facendo ritornare le superfici pulite.
Ci sono anche metodi naturali per eliminare la muffa
- Aceto di vino riesce a prevenire la proliferazione delle spore su muri e pareti, va diluito con acqua calda e strofinato con forza dove necessario.
- Tea Tree Oil (conosciuto anche come olio di melaleuca), anche questo diluito con due tazze di acqua calda e spruzzato nella zona da trattare, strofinare poi con un panno in microfibra.
- Olio di semi di pompelmo da acquistare in erboristeria, ne bastano 20 gocce in 2 tazze di acqua bollente.
La muffa è sensibile anche alla candeggina ma è un prodotto chimico molto aggressivo per le superfici e anche per la nostra salute.
- Ricordate bene: coprite occhi, naso e bocca quando togliete la muffa con qualsiasi prodotto, chimico o naturale che sia, bisogna evitare di respirare o far finire negli occhi le spore.
Come prevenire la muffa in casa
Di rimedi naturali per contrastare la muffa ne esistono tantissimi altri, potremmo inserire il sale grosso, il borotalco quando ha colpito i libri, il bicarbonato per ripulire vestiti, cucini, coperte e materassi, insomma veramente molti trucchi. Parliamo però di prevenzione e per evitare la formazione di un fungo che ama l’umidità e gli sbalzi di temperature estremi è bene tenere conto di queste abitudini.
- Attenzione alle piante da interno, funghi e piante vanno sempre d’accordo soprattutto quando ci sono terra o sottovasi stagnanti. La muffa è un fungo che cammina, macchia dopo macchia.
- Attenzione ai panni stesi al chiuso, se avete zone per la biancheria fate circolare bene l’aria e favorite la circolazione di corrente calda.
- Attenzione alle perdite d’acqua e anche al vapore, cucina e bagno sono ambienti ideali per la muffa proprio per questo. Installate una bella cappa in cucina e sfruttate dei deumidificatori in bagno per evitare la condensa.
- Attenzione sempre allo stato di salute dei vostri muri, le crepe nel tempo si creano sempre. Dove ci sono mattonelle fate attenzione alla pulizia delle fughe perché lì si possono creare le prime spore.
- Areate il più possibile gli ambienti di casa quando potete.