I Nothosauria, meglio noti come Notosauri, sono dei rettili marini vissuti sul nostro pianeta circa 250 milioni di anni fa. In ossequio alle loro caratteristiche fisiche, comprese dagli esperti grazie alle ricostruzioni scheletriche e iconografiche, pare siano nate le leggende sui draghi. I Notosauri infatti hanno delle fattezze che ricordano molto quelle dei draghi.
Secondo gli esperti questi animali spettacolari sono vissuti nell’era del Triassico. Parliamo di un’epoca storica rientrante nel Mesozoico, a cavallo tra il Permiano e il giurassico, un passato assai remoto, circa 250 milioni di anni fa. Questi rettili semi acquatici hanno vissuto per tutto il periodo del triassico e si sono estinti proprio all’esito di questa fase storica.
La causa della loro estinzione potrebbe essere imputata ad altre specie marine più aggressive.
Le caratteristiche dei notosauri
Le loro caratteristiche fisiche rispecchiano quelle degli attuali rettili semi acquatici. Il loro nome nasconde un significato latente, “False lucertole” proprio a causa della loro forma filiforme. Una delle caratteristiche di questi rettili appunto era proprio il corpo allungato. Questo permetteva di reggere la robusta muscolatura del possente animale. Anche la testa era intrisa di potenti muscoli che gli erano di grande ausilio nella cattura delle prede.
I Notosauri inoltre avevano delle zampe corte e palmate che, insieme alla lunga coda, gli permettevano di muoversi con agilità nelle acque. Alcuni ritengono che questi rettili fossero addirittura privi di sterno, purtroppo però non è possibile confermarlo. Gli studiosi hanno catalogato diverse specie di Notosauri con caratteristiche del tutto diverse. Pare esistessero esemplari di soli 30 cm e esemplari di 6 metri.
Riproduzione dei Nothosauria
La riproduzione dei Nothosauria è ancora poco conosciuta. Alcune specie di Notosauri sono stati ritrovati con accanto uova fossilizzate, il che suggerisce che questi animali deponevano le uova sulla terraferma o sugli scogli. Molti studiosi hanno affermato che i Nothosauria potessero essere ovovivipari, ovvero deponevano le uova e le custodivano all’interno del corpo fino alla schiusa. Altri sostengono che potrebbero essere stati ovipari, ovvero deponevano le uova sulla terraferma o sugli scogli e le abbandonavano.
In generale la riproduzione dei rettili marini del Triassico non è ancora ben conosciuta, in quanto la maggior parte dei rettili marini non ha lasciato resti di uova o neonati.
I Nothosauris, i draghi e il mostro di Lochness
Pare che questi rettili abbiano ispirato le leggende che vedono come protagonisti i draghi. Animali mai esistiti e frutto dell’immaginazione dell’uomo. Viste le caratteristiche dei Notosauri è possibile che ad essi si sono ispirati anche per il famigerato mostro di Lochness viene rappresentato con fattezze molto simili a questa specie di rettile. La differenza fondamentale però tra un drago e un Notosauro è che quest’ultimo non sparava fuoco dalle fauci e non era capace di volare o vivere sulla terra ferma. Gli studi confermano infatti che i Notosauri vivevano prevalentemente nelle acque dei mari.
Leggi anche: L’estinzione dei dinosauri: Tanis, una finestra sul passato