Corona: le parole della madre
La madre di Fabrizio Corona, Gabriella Previtera, ospite a “Non è l’Arena” il programma condotto da Massimo Giletti, non usa mezzi termini nei confronti del figlio.
“Fabrizio ha chiaramente dei problemi da curare” sottolinea la donna, pochi giorni dopo il ritorno in carcere di Corona. La Previtera racconta di un grandissimo amore e stima tra lei il figlio ma parla anche di allontanamento e difficoltà di dialogo.
“Io rappresento per lui la sua coscienza, tutto quello che lui era, che io desideravo che fosse” dice Gabriella e racconta la vera storia di Fabrizio Corona.
Nei ricordi di Gabriella, Fabrizio passa un adolescenza serena ma entra in un periodo molto difficile subito dopo.
“Fino a 20 anni era un ragazzo normale, poi ha incontrato delle persone sbagliate e ha conosciuto il dio denaro.. Deve lasciare il personaggio Corona. Adesso che sono andata a trovarlo ha preso consapevolezza che questa volta ha esagerato ed è stato carnefice di se stesso. Lui deve essere curato, sono anni che lo dico. Non si rende conto che certi comportamenti lo portano in carcere”.
Ospite in studio anche Elenoire Casalegno, che dice la sua su Fabrizio Corona. La Casalegno mostra di avere ben poche speranze nei riguardi dell’ex re dei paparazzi. “Non credo che il carcere possa servire a qualcosa. Lui non fa male a terzi ma a se stesso”.
La Casalegno ricorda i tempi in cui frequentava Corona,spiegando che già all’epoca si scorgevano le avvisaglie di ciò che sarebbe diventato quel ragazzo che viveva in modo inquieto già all’epoca.
Un arresto voluto
Forse Corona voleva l’arresto perché probabilmente da solo non riusciva più a fermarsi. Già nel 2016 la madre di Fabrizio aveva dato ha dato la sua versione dei fatti al “Maurizio Costanzo Show” , parlando di un serio “disturbo di personalità” del figlio.
Anche Silvia Provvedi una delle ex di Corona l’aveva detto in un intervista con Paola Perego nella trasmissione tv “Parliamone sabato” in onda sempre nel 2016:
“Lui si è dimostrato una persona migliore nel periodo di terapia in libertà vigilata e in comunità, non in carcere. Lui ha bisogno di psicologi e di amore, non di una struttura come la galera che non riabilita ma punisce. Secondo me una persona cattiva è altro, Fabrizio ha un lato instabile e poco equilibrato che va gestito e curato nelle strutture adeguate, nei limiti del suo problema che è un bipolarismo”.
Di Monica Ellini