Cosa fare in caso di punture di medusa? Cause e rimedi

Cosa fare in caso di punture di medusa? I rimedi naturali sono efficai? Occorre rivolgersi ad un medico?

Anche quest’anno si registra nei nostri mari una cospicua presenza di meduse e occorre come sempre prestare attenzione.

La buona notizia, è che qualora non siate riusciti ad evitare di finire in contatto con loro, quasi sempre si riesce senza grossi problemi a contrastarne i fastidiosi effetti.

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Come mai le punture della medusa provocano reazioni?

Le reazioni alle punture di medusa provengono da cellule chiamate nematocisti che hanno sede lungo i tentacoli e in alcune specie sulla campana stessa.

Queste cellule iniettano un veleno a base di proteine. La reazione più pericolosa alla maggior parte delle punture è la possibilità di svillupare gravi reazioni allergiche, mentre nella maggior parte dei casi ce la caveremo con un po’ di fastidio, prurito e rossore.

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Tuttavia, alcune specie di meduse hanno un veleno abbastanza forte da uccidere anche se non sei allergico e questo capita se il morso non viene trattato.

In casi di contatto con meduse “nostrane” sono da ritenersi validi i consigli riportati di seguito, anche se un consulto dal medico, sarebbe sempre consigliato.

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Diagnosi

Generalmente non è necessario un consulto medico per una puntura di medusa. Tuttavia, in caso arrossamento e gonfiore non passino in qualche giorno o si manifestino febbre e dolori forti, conviene farsi visitare.

In alcuni casi il trattamento si basa sul tipo di medusa che ha causato la puntura. Il medico può raccogliere campioni degli stinger (tentacoli dell’animale) e identificare la specie e il trattamento migliore.

Trattamento

Il trattamento per le meduse comprende cure di primo soccorso e cure mediche, a seconda della tipologia, la gravità della puntura, e della reazione ad essa.

Primo soccorso per le punture di meduse

La maggior parte delle punture di medusa può essere trattata come segue:

  1. Con cautela, rimuovere i tentacoli visibili con una pinzetta.
  2. Immergere la pelle in acqua calda. Utilizzare acqua da 43 a 45 C. occorre quindi mantenere la zona colpita in immersione per 30/40 minuti.
  3. Applicare un gel astringente al cloruro di alluminio ( la concentrazione che di solito viene consigliata è del 5%), questo servirà sia a lenire il prurito che a mantenere la zona “protetta” in quanto questo tipo di pomate, creano una pellicola protettiva sulla pelle.

Queste azioni sono invece inutili o prive di qualsiasi evidenza scientifica.

  • Risciacquo con acqua di mare
  • Risciacquo con urina umana
  • Risciacquo con acqua dolce
  • Applicazione di alcool, etanolo o ammoniaca
  • Applicazione di bende a pressione

Trattamento medico per i casi gravi

In casi rari di reazione grave e intensa ad una puntura di medusa può essere necessaria una rianimazione cardiopolmonare (RCP), supporto vitale o, se la puntura deriva da una specie pericolosa, anche di antidoti specifici.

Queste casistiche capitano molto ma molto raramente e in tutto il mondo non si superano mai 5/6 casi gravi documentati ogni anno (tendenzialmente tutti rilevati in zone esotiche)

Rash o altre reazioni cutanee dovute a ipersensibilità ritardata possono essere trattate con antistaminici orali o corticosteroidi. Può anche essere somministrato, in casi particolarmente dolorosi, un anestetico orale.

Una puntura di medusa che si verifica vicino ad un occhio ( o comunque su zone limitrofe) richiede cure mediche immediate.

Chironex fleckeri (la medusa più letale al mondo)

Esistono però alcune varietà di questa specie che hanno un potere velenoso molto alevato e sui quali effetti i normali rimedi non offrono nessun aiuto.

Fortunatamente, queste varietà di meduse sono praticamente tutte esotiche e abitano i mari tropicali.

La Chironex fleckeri, comunemente nota come vespa di mare, è una delle specie di meduse più pericolose non solo a causa del suo veleno letale, ma soprattutto per il fatto che è quasi invisibile. La medusa é molto difficile da individuare.

Si nutrono prevalentemente di giorno e in acque poco profonde, divenendo un vero pericolo per i bagnati.

Il veleno di Chironex fleckeri è considerato il più forte di ogni specie di medusa in quanto ha la capacità di uccidere un uomo adulto con una dose che pesa circa quanto un singolo chicco di sale.

In Australia, sono stati registrati 63 casi di decesso dovuti verosimilmente alla puntura di questo animale o alle sue interazioni con patologie pregresse.

Una puntura può causare dolore estremo e sensazioni di bruciore strazianti; se non trattata, può causare arresto cardiaco e morte. Si può identificare dal suo colore blu pallido, trasparente e dalla “testa” a forma di campana.

Ogni angolo della sua testa può avere fino a 15 tentacoli, che possono arrivare fino a 1.5 metri di lunghezza e sono la parte “pericolosa” con cui bisogna assolutamente evitare il contatto.

Caratteristiche

  • Estremamente potente e (potenzialmente) fatale
  • Colore azzurro pallido e trasparente
  • Testa a campana di forma cuboide
  • Fino a 25 centimetri di larghezza e 25 centimetri di lunghezza.
  • presenta fino a 15 tentacoli per ogni angolo della campana.

Fortunatamente popola i mari australiani e non sono mai stati riportati avvistamenti in Italia. Questa medusa estremamente velenosa vive principalmente nelle acque costiere dell’Australia e della Nuova Guinea e in tutto l’Indo-Pacifico.

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