Decreto Ristori e Ristori Bis: come accedere alle nuove domande online

Sono online le domande per i fondi Ristori e Ristori Bis, l'Agenzia delle Entrate spiega cosa fare per richiedere i fondi

L’Agenzia delle Entrate, con un nuovo comunicato stampa, spiega come presentare la domanda di accesso per i contributi a fondo perduto dei Decreti Ristori e Ristori Bis. Possono accedere al nuovo aiuto economico i contribuenti che non avevano presentato l’istanza prima per le somme erogate con il decreto Rilancio. Invece, come avevamo spiegato per il reddito di emergenza, per chi aveva già presentato la domanda a primavera verranno accreditate le somme in maniera automatica sul conto corrente.

Istanze per Ristori e Ristori Bis, ecco dove si trovano le domande online

La domanda di accesso ai contributi si trova nel portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate. Per accedere è importante essere in possesso dello Spid. Oppure si può utilizzare un software di compilazione con successivo invio attraverso l’applicativo chiamato “Desktop telematico“.

Oltre allo Spid si possono usare le credenziali di Fisco online o Entratel, La Carta Nazionale dei Servizi. L’istanza richiede questi dati:

  • codice fiscale del richiedente o dell’intermediario;
  • informazione sulla sussistenza dei requisiti;
  • l’iban del conto corrente dove versare l’accredito.

Un’area telematica dedicata ai ristori

L’Agenzia delle Entrate ha creato nel suo sito una nuova area telematica dedicata a tutti i ristori. È raggiungibile dalla Home Page e raggruppa le informazioni su tutti i contributi erogati o in via di erogazioni emanati finora. Ecco che cosa troverete:

  • informazioni sulla procedura di richiesta del contributo;
  • informazioni sul calcolo delle somme spettanti;
  • cosa fare in caso di errori;
  • sulle deleghe degli intermediari;
  • riepilogo dei documenti e provvedimenti emanati dall’Agenzia.

Partita Iva, codici ateco, condizioni economiche e geografiche

L’Agenzia delle Entrate riassume anche chi può richiedere i ristori (ecco l’elenco dei testi normativi). Sono i titolari di partita Iva attivata in data antecedente al 25 ottobre 2020 e non cessata al momento della presentazione della domanda. Ecco i requisiti importanti:
1) esercitare come attività prevalente una di quelle rientranti nei codici Ateco elencati nella tabella dell’allegato 1 del Decreto;

2) avere avuto l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.

Invece, il Decreto Ristori Bis è destinato a: “titolari di partita Iva che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità (le cosiddette regioni “rosse”). Gli altri requisiti sono analoghi a quelli del contributo del Decreto Ristori“.

Iole Di Cristofalo
Iole Di Cristofalo
Articolista e web copywriter

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