La dieta dissociata
Le origini di questo protocollo alimentare sono abbastanza datate, se ne parla infatti già in un libro pubblicato nel 1931.
L’idea alla base della dieta dissociata è semplice anche se nella prima versione le regole erano molto rigide e si basa sulla corretta associazione degli alimenti.
Si tratta più che altro di combinazioni di alimenti della stessa categoria e di regole che vietano alcune combinazioni nello stesso pasto o giornata.
E’ stata ampiamente rimaneggiata da diversi autori ed è una delle strategie alla base di molte moderne diete.
Vediamo le 5 regole originali su cui si basa la dieta dissociata
- Mangiare un solo cibo principale per pasto
O più alimenti della stessa categoria (ad esempio sono consentiti abbinamenti di diversi vegetali o diverse carni)
- Non abbinare fonti proteiche differenti
Vietato mischiare carne e pesce, carne e latticini etc…. anche in regimi vegetariani viene vietata la combinazione legumi e uova
- Non mangiare alti quantitativi proteici assieme ai carboidrati
Il consiglio in questi casi è di fare un pasto prettamente glucidico e uno prettamente proteico
- Non mangiare zuccheri semplici e carboidrati complessi assieme
Al bando biscotti e merendine e praticamente la totalità dei prodotti da forno
- La frutta va mangiata da sola
Non è concessa nemmeno in conclusione dei pasti, ma solo la mattina o il pomeriggio ed è possibile mangiare anche due frutti diversi assieme.
Conclusioni
Chiaramente il discorso “dimagrimento”, resta legato all’introito calorico e se mangiamo troppo, anche con questa strategia tenderemo ad ingrassare.
Di positivo c’è da dire che questa dieta incentiva il consumo di frutta e verdura ed una alimentazione sana e responsabile.
Può sicuramente (se personalizzata ad hoc da uno specialista) essere una strategia vincente se mantenuta costantemente.