Diete chetogeniche e diete low carb

Quali sono le differenze tra le due diete

Dieta chetogenica, efficace o pericolosa?

Giugno, sole, primi caldi, aria d’estate e come tutti gli anni si presenta puntuale quella immancabile vocina, che ci ricorda che a breve abbiamo la prova costume e che dovremmo perdere i kg accumulati durante le feste di Natale.

Sicuramente, tra le varie diete che attualmente spopolano sulle riviste, avrai sentito parlare delle ormai ben note “diete chetogeniche” o “diete low carb” e ti sarai chiesto anche tu, cosa sono e come funzionano.

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Per diete “low carb” si intendono tutti quei protocolli alimentari che apportino meno di 100g al giorno di carboidrati all’ organismo, le diete “chetogeniche” invece sono ancora più restrittive e prevedono un apporto di carboidrati giornaliero inferiore ai 50g, se non in alcuni casi addirittura nullo.

Come funzionano?

Il loro funzionamento è semplice, togliendo disponibilità di glucidi all’organismo, lo spingono verso un cambio metabolico e verso l’ossidazione dei grassi favorendone lo smaltimento.
Tutto questo avviene grazie alla produzione di corpi chetonici (da cui il nome della dieta), metaboliti prodotti dal nostro organismo per ovviare alla mancanza di zuccheri e per poter produrre glicogeno dalle proteine tramite neoglucogenesi e energia dall’ossidazione dei corpi stessi.

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Da sottolineare che queste diete nascono non nell’ambito della dietologia classica, ma in quello medico neurologico in quanto è stata ampiamente dimostrata la loro efficacia nel trattamento dei casi di epilessia.

Il problema legato alla pratica di queste diete risiede nel fatto che, il nostro metabolismo non è predisposto per un utilizzo cronico dei corpi chetonici e sul lungo periodo, si corrono rischi di danni metabolici, acidosi , diuresi aumentata, disidratazione etc…

Nonostante le innumerevoli controindicazioni , le diete chetogeniche e low carb hanno preso sempre più piede data la loro efficacia dimagrante e non è raro ascoltare opinioni di persone che si sono trovate bene, così come quelle di chi invece la reputa una dieta più dannosa che altro come ad esempio nella dieta melarossa

Qualora si dovesse valutare di provarle, il consiglio è sempre quello di rivolgersi prima ad un nutrizionista, un dietologo o anche solo al proprio medico di base e  verificare che non sussistano patologie o condizioni incompatibili con questo stile alimentare