Disdetta Wind-Infostrada, moduli costi e procedura per disdire il contratto

Come fare la disdetta Infostrada. I moduli da scaricare per il recesso

Poter disdire il proprio contratto di telefonia è un diritto, ecco il caso della disdetta Infostrada. E’ possibile farlo in maniera rapida e veloce. Di seguito una breve guida per non commettere alcun errore.

Quanto dura un contratto Wind Infostrada?

Infostrada, come molti operatori, hanno un contratto della durata di 24 mesi. Occorre considerare il decorrere del tempo, dal momento della sottoscrizione. E’ possibile sottoscrivre l’accordo presso un punto vendita a marchio, oppure tramite operatore telefonico. In questo caso, viene fatta fare una registrazione vocale, in cui l’utente accetta le condizioni esposte dall’operatore. Attenzione, che in caso di disdetta anticipata, la compagnia telefonica può far applicare delle spese di disattivazione.

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Quanto costa recedere da Infostrada?

La legge già dal 2016, ha vietato qualsiasi tipo di spese di recesso. Ma rimane sempre la possibilità di poter disdire il contratto. Il costo non ha un importo fisso, ma può variare da un range che va da 35€ a 65€. Questo dipende da alcuni fattori. Uno tra tutti è se occorre fare il passaggio ad altro operatore, il passaggio a Telecom Italia, oppure la cessazione definitiva della linea telefonica. Facendo riferimento al servizio voce (chiamate) e della linea ADSL, possiamo così riassumere i costi da sostenere:

  • 35 euro se si passa da Infostrada ad altro operatore;
  • 35 euro per passare a Telecom;
  • 50 euro per la disdetta della linea solo voce:
  • 65 euro per la disdetta della linea voce ed adsl.

I costi sono relativamente in media, anche se esistono dei casi in cui non sono previsti costi di disattivazione.

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Quali sono i casi per fare disdetta Infostrada senza costi?

Infostrada, prevede però alcuni casi, 4 con l’esattezza in cui è possibile disattivare il proprio contratto senza sostenere alcuna spesa. Eccoli in breve:

  • il recesso entro 14 giorni dall’attivazione. Si tratta della possibilità, riconosciuta per legge, in cui è possibile “pentirsi” di aver sottoscritto un contratto. E’ lo stesso vale, qualora il contratto fosse stato sottoscritto telefonicamente o per via telematica.
  • disdetta per inadempienza di Infostrada, detta anche per giusta causa. E’ il caso in cui non vengano rispettare le clausole contrattuali firmate tra le parti;
  • disdetta Infostrada per decesso utente. Il questo manca, viene a mancare la controparte contrattuale, e quindi il contratto non può legalmente continuare. Occorre allegare al modulo il certificato di morte del sottoscrittore. Va anche allegata la copia del documento di identità di colui che sta spedendo la richiesta di disdetta.
  • disdetta a seguito di variazioni contrattuali che non siano volute tra le parti.

Come disdire in caso di problemi alla linea telefonica?

E se ci sono dei problemi tecnici? Ad esempio un disservizio telefonico. Potrebbe essere il caso di una velocità di navigazione inferiore a quanto promesso. Occorre avere gli strumenti necessari per dimostrare quanto si afferma. Occorre dimostrare l’inadempienza del provider. E per farlo è possibile utilizzare uno speed test dell’AGCOM. Basta scaricare il software e mantenerlo attivo per 24 ore. A questo punto il sistema rileverà la velocità media di navigazione da postazione fissa. Al termine della procedura ti sarà rilasciato un certificato che attesti i risultati della misurazione. A questo punto va inoltrato un reclamo ad Infostrada. La compagnia telefonica ha 30 giorni di tempo per fornire una risposta. Ma non finisce qui. Dovrà, anche ripristinare il servizio alle condizioni stabilite dal contratto. Se questo non dovesse accadere potrai allora procedere con la richiesta di recesso per giusta causa, da inviare alla compagnia.

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Il modulo da inviare ad Infostrada: cosa contiene?

Per disdire il proprio contratto telefonico, Infostrada metta a disposizione un modulo che va compilato inserendo alcuni dati. Nella parte iniziale l’utente deve inserire i propri dati personali o aziendali (nel caso in cui l’intestatario è una società). Il luogo ed il numero di telefonico su cui si chiede che venga effetuata la disattivazione. Importante è inserire anche il codice rilasciato al momento della sottoscrizione del contratto. L’utente a questo punto dovrà segnare il tipo di disattivazione da fare:

– la disdetta con riattivazione del servizio con Telecom Italia (disdetta con Rientro in Telecom Italia);

– la disdetta del servizio senza riattivazione con Telecom Italia (senza Rientro in Telecom Italia).

Effettuata la scelta, occorre inserire la data e firmare, con firma chiara sul modulo.

A chi va inviata la raccomandata di disdetta infostrada? 

Per effettuare la disdetta Infostrada entro 14 giorni dall’attivazione, allegando copia di carta d’identità in corso di validità:

  • tramite raccomandata a/r all’indirizzo Wind Tre S.p.A. – Servizio Disdette – Casella Postale 14155 – Ufficio Postale Milano 65 – 20152 Milano;
  • tramite pec all’indirizzo servizioclienti155@pec.windtre.it
  • Presso un punto vendita Wind di proprietà. Consulta la lista dei punti vendita abilitati
  • chiamando il 155
  • inviando una richiesta da Area Clienti Wind dalla sezione Assistenza Guidata

Sono ritenute non conformi le richieste prive della firma dell’intestatario o del Rappresentate Legale in caso di Contratto Microbusiness

Prive del documento di identità valido dell’intestatario o del Rappresentante Legale in caso di Contratto Microbusiness

Prive delle indicazione del numero di telefono Mobile o ICCID (in caso di recesso da contratto mobile)

Prive di indicazione del numero fisso (in caso di contratto fisso)

Il consiglio è quello di inviare la richiesta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.

Come restituire il modem Infostrada?

Il modem Infostrada viene dato in dotazione quando si sottoscrivere l’accordo. Per questo motivo la sua durata d’uso segue la stessa durata del contratto. Quindi, 24 mesi. Se si decide di recedere dal contratto prima della scadenza naturale, occorre sostenere dei costi. In ogni caso si dovrà provvedere alla restituzione. Oppure, si può anche decide di acquistare il modem. E’ il caso dei servizi internet ADSL, fibra FTTC e telefono (modem, router, cordless, modem ADSL Wi-Fi). In particolare, in caso di recesso prima dei 24 mesi, Infostrada applica un costo di 40 euro per gli Apparati Base e di 100 euro per gli Apparati Premium. In caso di disdetta dopo i 24 mesi, l’operatore applica un costo di 1 euro per Apparati Base/Premium.

Se invece hai attivato un servizio internet fibra FTTH, in caso di disdetta Infostrada è sempre necessario riconsegnare i dispositivi all’operatore, inviandolo al seguente indirizzo:

Wind Tre S.p.A., presso DHL Supply Chain (Italy),

Strada P.le 39, km 14, 60 – 20060 Liscate (MI)

La mancata restituzione entro 30 giorni, viene considerata come una manifestazione della volontà di procedere all’acquisto dell’apparato. In questo caso il costo da sostenere è pari a 120€.

Cosa succede in caso di cambio residenza?

Nel caso in cui l’utente sposta la propria residenza da un’abitazione all’altra, può portare con sé il proprio contratto. I passi da seguire sono pochi, ma essenziali. Scaricare il modulo Trasloco Infostrada e riempirlo, inserendo sia il vecchio che il nuovo indirizzo di residenza. In questo caso il costo previsto è pari a 73.20 euro. Restano salve le solite regole:

  • Effettuare la richiesta entro 30 giorni da quello che dovrebbe essere la data prevista per il trasloco;
  • Inviare il modulo con raccomanda a/r.

E’ bene ricordare che tutte le richieste, moduli o reclami devono essere accompagnate da valido documento di riconoscimento.

Utime precisazioni sul mondo Infostrada

Ci sono due casi in cui Infostrada, può non accetta la disdetta da parte dell’utente:

  • mancato pagamento di bollette arretrate
  • errata compilazione della richiesta di disdetta

In altre parole, occorre essere in regola con tutte le bollette pagate per poter concludere il rapporto contrattutale con Infostrada. Per tanto, è meglio sempre controllare sulla bolletta la presenza della dicitura: “I suoi conti telefonici precedenti risultano regolarmente pagati”. Si trova in calce alla tabella riepilogo dei costi che contiene il dettaglio sugli abbonamenti, oneri di invio fattura, imponibile, iva e valore finale da pagare. Anche un errore di compilazione della richiesta di disdetta, può comportare il diniego da parte della compagnia telefonica. E’ sempre bene, prestare attenzione in fase di compilazione. Anche la richiesta di disdetta servizio, può essere revocata, sempre con richiesta scritta da inviare alla società telefonica.

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