Disinformazione sui vaccini, Facebook ha deciso di combatterla utilizzando la sua piattaforma. Con l’invio di notifiche, il social più famoso al mondo ha avviato una vera e propria campagna contro la disinformazione no-vax.
Come funziona la campagna No-Vax?
La campagna sulla disinformazione vaccini, funzionerà in questo modo: l’utente che cerca nei gruppi o tramite hashtag la parola vaccini o contenuti correlati, visualizzerà una notifica nella quale sarà inserita la possibilità di ottenere informazioni da fonti autorevoli e attendibili.
Per chi vive negli Stati uniti ed accetta la notifica, verrà collegato ai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie così da ottenere informazioni credibili sui vaccini. Se l’utente è al di fuori degli Stati Uniti, verrà collegato all’Organizzazione mondiale della sanità. La nuova funzione è in fase di lancio oltre che su Facebook anche su Instagram, soluzioni per combattere la diffusione della disinformazione anti-vaccino. Al momento sulla piattaforma Instagram gli utenti hanno ancora la possibilità di vedere cosa pubblicano altri utenti che utilizzano hashtag correlato a termini di ricerca sui vaccini.
Perchè Facebook ha lanciato la campagna di disinformazione vaccini

Il motivo è stato il focolaio di morbillo che ha colpito gli Stati Uniti, oltre 1200 casi confermati in 31 Stati. Le epidemie si sono diffuse anche in tutto il mondo, con la conseguenza che in quattro paesi europei dove il morbillo era stato sradicato è tornato, i paesi sono Albania, Repubblica Ceca, Grecia e Regno Unito. Gli esperti di sanità pubblica hanno sottolineato che i contenuti online anti-vaccini, svolgono un ruolo importante nelle persone che scelgono di non vaccinarsi alimentando focolai e malattie. A causa degli anti-vax, il 2019 è stato soggetto al peggior focolaio di morbillo negli Stati Uniti dagli ultimi in 25 anni.
Facebook ha abbassato la classifica di gruppi e pagine che diffondono disinformazione sui vaccini.