La drunkoressia è un disturbo del comportamento alimentare, diffuso tra adolescenti e giovani, associato all’anoressia.
Drunkoressia: che cos’è?
Il neologismo viene dall’unione di due parole: drunk (ubriaco) e anoressia. Il termine è coniato negli Stati Uniti e indica un comportamento specifico: minima assunzione di cibo rispetto ad una maggiore di alcolici.
Si tratta di un disturbo alimentare diffuso tra gli adolescenti, che appartiene alla categoria dei disturbi legati all’anoressia e alla bulimia. Gli alcolici provvedono infatti a dare un senso di sazietà, ma non hanno valori nutrizionale che rechino benefici al nostro organismo. In assenza del cibo necessario, l’alcol entra in circolo più rapidamente e porta in dote quel senso di “ebrezza”. La ragione è quella di alleviare ansie e stress e apparire più disinibiti.
L’alcol per alleviare ansia e stress
Questo comportamento porta a una perdita di peso ed ecco perché viene considerato una variante dell’anoressia. L’alcol diventa il mezzo per saziarsi, limitare l’apporto di cibo e dimagrire.
Ciò può portare a problemi di tipo psicologico, tra cui disturbi del sonno, sintomi depressivi e stress. I sintomi più evidenti della drunkoressia sono il saltare i pasti, consumare eccessive quantità di alcol ed eccessiva attività fisica.
Cho è affetto da drunkoressia si provoca uno stato di intossicazione acuta da alcol con le gravi conseguenze che si conoscono.