Edoardo Leo: “Sono ingrassato per l’arte”

Edoardo Leo: "Sono ingrassato per l'arte, ma è stato bellissimo. Diversamente per tornare in forma c'ho messo un anno"

Attore tra i più amati del panorama italiano Edoardo Leo ha rilasciato un’interessante intervista a Il Messaggero. Origini romane, Leo ha faticato ad imporsi come artista. I primi anni che faceva questo lavoro non riusciva a pagare l’affitto, ma oggi dopo tanto tempo che cavalca le scene è felice delle scelte fatte.

Impegnato al cinema, ma anche in tv e al teatro Edoardo Leo ha riferito di volersi fermare per qualche mese e dedicarsi solo a suo spettacolo teatrale. Al noto quotidiano della capitale Leo ha parlato del suo ultimo lavoro dove interpreta Jago in chiave moderna. Per vestire i panni del noto personaggio l’attore si è impegnato molto da più punti di vista. Anche fisicamente è stato costretto ad ingrassare più di 20 chili in tre mesi:

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Volevo liberarmi dall’immagine del bel ragazzo con le spalle larghe che fa le foto glamour con lo smoking, volevo disintegrarla.” Ha poi spiegato: “Ci sono voluti tre mesi e qualcosa. Prendere 22 chili è stato bellissimo. Ho mangiato pasta a pranzo e cena tutti i giorni. Per perderli se n’è andato un anno, un inferno”. Interpretare ruoli diversi gli piace, ma non nega che è anche molto impegnativo: “La trasformazione fa parte del mio mestiere. E’ bello diventare un altro. Psicologicamente è stato faticoso e doloroso, ma rivedendomi non mi sono riconosciuto, quindi è andata bene.”

Edoardo Leo: “Non voglio rimanere confinato nelle commedie

L’interprete di Perfetti Sconosciuti ha oggi conquistato prestigio e popolarità. In 30 anni di carriera ha interpretato ruoli diversi e questo lo rende un’artista versatile. Spesso il suo nome è associato alle commedie, ma spera di poter dimostrare di superare i confini di quel genere di film, che tuttavia continua ad amare:

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“L’etichetta del bello e simpatico se la ritrovano addosso tutti quelli che hanno successo inevitabilmente. Non voglio restare confinato nel recinto dorato delle commedie che, sia chiaro, continuo ad amare”.

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