Epatite acuta pediatrica legata al Covid? Bassetti invita alla cautela

Dopo che in Gran Bretagna si sono registrati oltre un centinaio di casi, in Italia si sta cercando di capire cause e sintomi di questa epatite acuta che colpisce soprattutto i bambini e tentare di arginarne la diffusione.

In Inghilterra prima, poi in Danimarca, nei Paesi Bassi e in Spagna. Da gennaio ha cominciato a diffondersi una forma di epatite acuta pediatrica, specialmente fra i bambini dai 2 ai 7 anni. Ad oggi, in Gran Bretagna sono oltre un centinaio i bambini colpiti; in Italia si sono registrati 4 casi, con un piccolo di 3 anni ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Bambin Gesù di Roma.

Al momento sembra trattarsi di una forma misteriosa di epatite acuta pediatrica, un ceppo ancora sconosciuto. Si stanno cercando le cause e interpretando i sintomi che sono, solitamente vomito, diarrea e dolori addominali. Sono state fatte ricerche tossicologiche sulle bevande e sui cibi assunti dai piccoli pazienti, oltre che sulle loro abitudini alimentari, ma non è risultato ancora niente di rilevante, ne un nesso specifico fra l’alimentazione e la patologia.

Medici e ricercatori inglesi che stanno studiano le origini di questa forma di epatite acuta infantile, hanno ipotizzato anche un indebolimento delle difese immunitarie dei soggetti colpiti, dovuto soprattutto al periodo di lockdown causa Covid e all’uso delle mascherine, che avrebbero compromesso la capacità dell’organismo di rispondere agli attacchi di nuove patologie.

In Italia, invece, il dottor Matteo Bassetti, infettivologo, invita alla cautela. Secondo lui, trattandosi di un nuovo tipo di epatite acuta pediatrica, è ancora presto ipotizzare legami con il virus o con la vaccinazione antiCovid.