Errore Inps su Reddito di Cittadinanza, niente taglio a settembre

Per un errore Inps, alcuni percettori del reddito di cittadinanza si sono trovati la mensilità di settembre ridotta. Il motivo lo raccontiamo subito nell'articolo

Ieri l’Inps ha commesso un errore che ha creato molto movimento tra i beneficiari. Ci sono stati dei tagli sull’importo di settembre che per molti è l’ultimo visto che siamo nel diciottesimo mese dove scatta o la fine del beneficio o il rinnovo. Molti sul taglio immotivato, hanno pensato che fosse un’applicazione per le somme non spese ma diversi beneficiari hanno denunciato un importo decurtato superiore ai conti reali. L’Inps con una nota ha spiegato che si è trattato di un errore del sistema che in maniera automatica applica delle sanzioni sulle somme RDC non utilizzate. Dopo la rettifica del conteggio, l’Inps ha annunciato che verranno integrati i soldi ingiustamente non versati.

Come funziona il taglio sulle somme non spese del RDC?

Il taglio di Reddito di Cittadinanza sulle somme non spese esiste realmente, in realtà fa scendere del 20% l’importo mensile. Chi ha subito la decurtazione errata, invece, ha parlato di somme oltre i 100 euro.

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Essendo, il Reddito di Cittadinanza speso soprattutto con pagamento elettronico, può capitare che nel conto rimangano somme piccolissime dai due ai 10 euro, ad esempio. Su benefici molto alti, ad esempio dai 200 euro in su, può capitare che la rimanenza sia più alta. L’Inps ha un limite, non può decurtare più del 20%.

Ogni sei mesi c’è un controllo semestrale che si aggiunge a quello mensile

Lo Stato, sul Reddito di Cittadinanza non fa solo un controllo mensile ma anche semestrale. In sei mesi, l’importo non speso potrebbe essere superiore ma la decurtazione non potrà mai essere superiore del 20%.

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Inoltre, sia semestrale che mensile, c’è un altro limite da rispettare. La decurtazione non scatta se l’importa trovato nel conto risulta inferiore al 20% del beneficio minimo che è pari a circa 8 euro.

L’Inps nei giorni scorsi aveva informato i beneficiari sulle date di pagamento per settembre. Dei ritardi erano prevedibili per via di diversi controlli e situazioni legate alla conclusione della prima tranche RDC per molte persone. L’ente previdenziale ha spiegato che in tempi brevi aggiungerà i soldi a chi ha subito il taglio, chi non ha ricevuto ancora l’accredito lo troverà con l’importo corretto.

Iole Di Cristofalo
Iole Di Cristofalo
Articolista e web copywriter