Fausto Leali: “Oggi non accetterei!”

Fausto Leali ha rivelato all'Adrnkronos che non rifarebbe il Grande Fratello Vip e non per l'eliminazione subita

Fausto Leali ha accettato anche se non troppo sportivamente l’eliminazione dal Grande Fratello Vip, decisione presa dai vertici del programma in seguito alle sue dichiarazioni razziste. Il cantante ha compreso d’aver sbagliato ma ritiene anche che le sue parole sono state fraintese, non erano animate da cattiva fede è per questo che non tollera che la sua lunga carriera sia macchiata dall’etichetta di razzista:

“Ho sbagliato perché il termine che ho usato, ‘negro’, è ormai considerato offensivo. Ma la verità è che io ho passato talmente tanto tempo con musicisti afroamericani con i quali ho sempre scherzato utilizzando quel termine come fossi uno di loro.” Queste le prime dichiarazioni del cantante all’Adnkronos che ha raggiunto Leali subito dopo la sua uscita dalla casa di Cinecittà.

Fausto Leali ha parlato anche del bel rapporto nato con Enock all’interno della casa, lo ha definito un ragazzo educato oltre che bravo e disponibile e si è ripromesso che una volta finito il reality intraprenderanno una conoscenza più approfondita: “Con Enock avevamo intrapreso un bellissimo rapporto. Giocavamo e scherzavamo spesso insieme. Comunque, io ho infranto involontariamente il regolamento ed accetto il verdetto.” Il cantante ha poi aggiunto che non vuole che si dica che è razzista: “Ma non si dica che Fausto LEALI è razzista perché è un’eresia.

Fausto Leali: “Il GFVIP? E’ decisamente faticoso!

Fausto Leali ha poi ammesso che non rifarebbe il Grande Fratello Vip, lo ha trovato più faticoso di quello che immaginava e questo perchè il contesto è veramente particolare. Del resto il disagio del cantante si è notato sin dall’inizio tanto che anche i suoi compagni avevano capito che non era ben integrato e lo avevano nominato: “È faticoso. Più di quello che pensavo. Lì è pieno di giovani che fanno ginnastica dalla mattina alla sera ma io dopo 10 minuti di stretching non so più che fare. Insomma, purtroppo non ero a mio agio.