Dopo una giornata di rumors e ipotesi Fedez ha rivelato l’identità del suo malessere. E’ stato costretto al ricovero dove gli hanno fatto due trasfusioni e gli hanno dato alcuni farmaci per fermare l’emorragia provocata da l’ulcera anastomotica. Il rapper oggi sta meglio e sta seguendo le terapie: l’emergenza è rientrata.
Intervistato dal Corriere della sera il chirurgo Massimo Falconi, direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia del pancreas e dei trapianti all’IRCCS Ospedale San Raffaele, che circa due anni fa ha asportato a Fedez il tumore, ha rivelato qual è la situazione clinica del rapper. Il medico ha sottolineato che chi ha subito interventi delicati come quello di Fedez può incorrere in questo tipo di patologie, che non sono affatto ricadute:
“L’ulcera anastomotica è una conseguenza frequente dell’intervento? Può capitare, è un evento relativamente raro. Si tratta di un’ulcerazione (una lesione della mucosa intestinale) che si forma in prossimità dell’anastomosi, ovvero dove noi chirurghi abbiamo “cucito”, suturato”. Ha dichiarato Falconi che ha poi affermato che solitamente vengono curate con i medicinali e in alcuni casi le trasfusioni. Il ricovero non è sempre necessario.
La terapia clinica e medica
Il noto chirurgo non è allarmista, ma rileva che le questo tipo d’ulcere seppur rare hanno i loro effetti collaterali per questo le cure vanno seguite alla lettera: “Solitamente si somministrano protettori gastrici che riducono le secrezioni acide normalmente rilasciate dallo stomaco e, se necessario, vengono fatte delle trasfusioni di sangue. In genere il ricovero dura pochi giorni, nell’arco di un mese l’ulcera guarisce e il problema è risolto”.
Il medico non esclude che la patologia possa ripresentarsi, sono possibili ricadute è anche per questo che è molto importante seguire un’alimentazione corretta e seguire alla perfezione la terapia farmacologica.