Un nuovo studio effettuato da un team di ricercatori dell’università di Bristol, ha evidenziato che la terapia genica potrebbe essere utile per trattare il glaucoma, migliorando in questo modo la qualità della vita di molti pazienti.
Il glaucoma, infatti, è una problematica che affligge 64 milioni di persone in tutto il mondo, ed è una delle cause di cecità irreversibile. Il glaucoma è dovuto all’accumulo dei liquidi all’interno dell’occhio, che danneggia progressivamente i nervi. Attualmente le cure disponibili sono differenziate: colliri, laser oppure interventi chirurgici, ma ci sono diversi limiti e svantaggi.
Infatti, Il dott. Colin Chu, ricercatore della Bristol Medical School, ha spiegato: “Attualmente non esiste una cura per il glaucoma, che può portare alla perdita della vista se la malattia non viene diagnosticata e trattata in anticipo”.
Maggiori dettagli sullo studio
I ricercatori hanno studiato dei topi con glaucoma e tessuti di donatore umano, e sono partiti dall’analisi del corpo ciliare, una parte all’interno dell’occhio. Attraverso l’utilizzo dell’innovativa tecnologia CRISPR, è stato disattivato un gene dell’occhio per ridurre la pressione oculare.
I ricercatori si sono dichiarati soddisfatti di quanto appreso attraverso i test. “Speriamo di avanzare verso studi clinici per questo nuovo trattamento nel prossimo futuro. Se avrà successo, potrebbe consentire un trattamento a lungo termine del glaucoma con una singola iniezione oculare, che migliorerebbe la qualità della vita di molti pazienti, risparmiando tempo e denaro sul sistema sanitario nazionale. “
Ovviamente sarà necessario condurre diversi studi clinici ed esami di laboratorio per comprendere l’effettiva efficacia di questa nuova tecnologia ed eventualmente renderla disponibile per i pazienti affetti da glaucoma.