Guglielmo ‘Willwoosh’ Scilla: “Il coming out? L’ho fatto per me”

Guglielmo 'Willwoosh' Scilla: "Il coming out? L'ho fatto per me" ha rivelato il noto attore al Corriere della sera

Attore, ma anche noto youtuber Guglielmo ‘Willwoosh’ Scilla ha rivelato in un’intervista rilasciata al Corriere della sera perchè ha deciso di fare coming out. Tra i volti del cinema e della tv maggiormente accreditati, affermato anche in rete Guglielmo è stato tra i protagonisti di Non sono una signora dove ha vestito i panni di una splendida drag queen. Al noto quotidiano ha spiegato che prima di fare coming out alcune persone del suo entourage gli hanno consigliato di rimandare, questo perchè avrebbe potuto ledere la sua credibilità nei ruoli etero:

Sì. La loro ansia era che poi non sarei stato credibile come attore nei ruoli etero. Stica**i. Potevo rischiare di non essere ritenuto credibile quando recitavo una parte, oppure recitare una parte per il resto della vita. Ho preferito fare una scelta per me”. L’attore ha rivelato che lo ha fatto soprattutto per se stesso e per essere onesto con la sua coscienza.

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Nonostante le tante difficoltà affrontate Willwoosh ha riferito che non cambierebbe nulla di ciò che ha fatto, crede ancora oggi d’aver percorso la strada giusta: “Non cambierei una virgola. Quando ho deciso di farlo, avevo messo da parte un sacco di problemi familiari: avevo dovuto lottare internamente per non aver paura del giudizio dei miei cari. A quel punto ho detto: ora mi prendo una soddisfazione”.

Guglielmo Scilla: “in passato l’ansia ha travolto anche me

Scilla non nega che in passato, appena rivelata la sua identità sessuale ha provato ansia e ha pensato che forse poteva non parlare del suo orientamento. In particolare un giornalista gay ha criticato in modo offensivo il suo lavoro d’attore e questo gli ha fatto male, ma gli ha anche dato il modo di capire come reagire a certe cattiverie:

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All’epoca un giornalista gay scrisse che se non venivo più preso non era per il coming out, ma perché sono un cane. Al momento ci sono rimasto male: non mi aspettavo questa cattiveria gratuita.” Ha poi concluso: “Poi ho capito che preferisco pensare che se non ho più avuto certe occasioni è stato perché, evidentemente, non ero il più bravo, perché mi responsabilizza. Ed è meglio di piangermi addosso“.

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