L’henné, noto anche come henna è una pianta arbustiva. Conosciuta perchè dalle sue foglie e dai rami essiccati e macinati, è ricavata una polvere verdastra, che viene utilizzata per colorare tessuti e pelle animali.
La molecola colorante è denominata Lawsone. Si tratta di una sostanza di colore rosso arancione, che si trova nelle foglie della pianta.
La polvere, che si ricava da questa pianta, è usata in Nord Africa ed in India per tatuaggi temporanei su mani e piedi, soprattutto nei riti religiosi come i matrimoni. Inoltre è impiegata anche per tingere i capelli. In Islam è utilizzata anche dagli uomini per tingere barba e baffi.
Le sue proprietà antisettiche e coloranti sono conosciute fin dai tempi antichi, se ne trovano tracce anche nelle mummie egiziane.
Cenni botanici dell’henné
La Lawsonia Inermis appartiene alla famiglia delle Lytaraceae.
Si tratta di una pianta arbustiva spinosa, con fiori profumati di colore bianco rosa. La fioritura avviene a marzo. Il frutto è una capsula, e la pianta può raggiungere l’altezza di un metro.
L’ henné è originaria di ASia minore, Iran, Nord Africa ed India occidentale. Questa specie è stata coltivata nel bacino Mediterrinario Orientale, allo stato attuale è diffusa nei paesi Arabi.
Usi dell’ henne
La polvere colorante è utilizzata soprattutto dalle donne. Le si ascrive un simbolo di buon augurio, pertanto è utilizzata nei riti religiosi, come i matrimoni.
Inoltre è impiegata in ambito cosmetico ed estetico, ed è applicata su piedi, mani, unghie e capelli.
Inoltre è usata ai fini teraupetici, essa infatti avrebbre proprietà anti micotiche ed astringenti , nonchè anti dermatiti e anti seborrea.
I tatuaggi
Chiamati Mehndi, termine hindi che indica un tatuaggio temporaneo con henné, è usato in oriente ed in Africa Mediterranea per decorare mani e piedi della sposa. Il mehndi è eseguito a mano libera o con degli stencil. I disegni prodotti sarebbero di buon augurio e di protezione per chi li indossa. Attualmente è in uso in India Pakistan e Nord Africa.
Per prepare l’impasto per il tatuaggio occorre che la polvere di henné sia di finissima qualità, cioè setacciata tre volte ( di BAQ quality)
La polvere viene impastata con acqua a temperatura ambiente, sono aggiunti inoltre oli essenziali e zucchero che rendono la pasta più filamentosa.
La polvere, per colorare bene sulla pelle, deve essere fresca e di colore verde. La miscela non deve essere nè troppo solida, nè troppo liquida( in quanto colerebbe). Se grumosa, e troppo asciutta non è possibile applicarla bene. Per applicarla si utilizzano siringhe o stecchini di legno o coni di plastica, secondo i luoghi, in modo che il disegno risulti fine.
Solitamente, una volta effettuato il disegno, esso è cosparso con una miscela di zucchero e limone, che va tenuta in posa per tre ore. Dopo la rimozione delle croste secche si applica dell’olio di cocco, e si evita l’accqua per almeno 12-24 ore.
Di solito il colore del tatuaggio è diverso da area ad area del corpo (per via dei diversi strati di pelle da regione a regione).
Il massimo del colore si ha dopo 24/ 48 ore, ed i tatuaggi durano circa 10-15 giorni. La qualità del colore e la durata del tatuaggio dipendono dalla qualità della polvere, e dagli oli essenziali impiegati.
Per eliminarlo o favorire la sua eliminazione è sufficiente uno scrub della pelle.
Henné per i capelli
In commercio si trovano tre principali tipi di henné:
- Naturale o rosso, è quello propiamente detto e derivante dalla Lawsonia inermis
- Neutro, questa polvere invece si ottiene da un’altra pianta, che è la Senna italica, conosciuta anche con il nome di Cassia obovata. Esso ha solo proprietà lucidanti e curative e viene usato, insieme ad altri ingredienti, per ottenere nuance diverse.
- Nero, esso si ricava dalle foglie dell’ Indigofera tinctoria (Indigo), dalla quale si ottiene il colorante vegetale noto come Indaco.
In conclusione l’Henné nero e quello neutro sono chiamati impropriamente Henné
Molto diffuso è l’uso dell’ Henné, poichè privo di sostanze come l’ammoniaca. Tuttavia, nel momento dell’acquisto di queste polveri coloranti è consigliabile accertarsi sempre che non siano addizionate di altre sostanze, controllandone gli ingredienti. Leggi anche tagli capelli 2019
Le proprietà della Lawsonia
La proprietà dell’Henné rosso dipende dalla presenza di glicosidi che, per idrolisi, liberano un pigmento giallo, che diventa rossastro all’aria.
Una volta che si mescoli la polvere all’acqua, l’Hennè consente di ottenere una colorazione rossa. Tuttavia, i risultati ottenibili, possono variare secondo il tipo di capelli. Infatti, ogni tipologia di capelli ha una diversa capacità sdi assorbire l’ Henné.
La colorazione finale conferita inoltre dipende dalla colorazione di base dei capelli:
- La Lawsonia colora solitamente di arancione i capelli bianchi, quelli decolorati e quelli ingrigiti
- Sui capelli neri o castano scuri permette dei riflessi ramati
La colorazione finale è influenzata anche dai tempi di posa sui capelli. Normalmente i tempi di posa consigliati sono tra 1 e 4 ore.
Infine occorre ricordare che l’ Henné non schiarisce i capelli scuri, con l’uso su quest’ultimi si possono ottenere solo riflessi .
Solo l’ Henné rosso è in grado di coprire i capelli bianchi rendendoli arancioni o rosso rame.
L’uso dell’ henné è controindicato nei soggetti affetti da favismo. In esso è presente un composto chimico, che può potenzialmente provocare l’emolisi nei soggetti che soffrono di favismo.
Preparazione dell’impasto di Henné rosso
In acqua calda si sciolgono dai 50 ai 100 grammi di polvere di henné, secondo la quantità di capelli da trattare.
L’impasto deve essere denso e facilmente applicabile sui capelli. Un impasto troppo liquido tende a colare, e a dare fastidio durante i tempi di posa. L’impasto deve essere rigorosamente preparato senza utilizzare materiali metallici. Si possono usare ciotole in plastica o in vetro.
Si consiglia di applicarlo sui capelli lavati, ed é indifferente farlo sui capelli asciutti o lavati.
La miscela così ottenuta va applicata con un pennello apposito, preferibilmente si consiglia di utilizzare dei guanti. Una volta che si sia applicato occorre coprire la capigliatura con una cuffietta di plastica o con della pellicola trasparente; è consigliabile anche indossare un copricapo di lana, perchè si crei un ambiente caldo umido che migliori la fissazione del colorante. Passati i tempi di posa, che mediamente vanno dalle due alle tre ore, il tutto va rimosso con un lavaggio con acqua tiepida. Per ottenere dei riflessi possono essere sufficienti anche tempi di posa di un’ora, mentre per colori più intensi i tempi di posa devono essere maggiori.
Inoltre, è sempre sconsigliato dilungare i tempi di posa per evitare fenomeni di irritazioni cutanee.
Nel caso si volessero delle colorazioni diverse l’Hennè può essere miscelato con le altre erbe tintorie.
Quale Henné utilizzare per intensificare i capelli rossi e per riflessi rossi sui castani
Si consiglia in questo caso di acquistare un henné puro, costituito soltanto da Lawsonia inermis. In commercio esistono comunque nuance rosse diverse, che di solito sono ottenute con miscele di varie polveri tintorie.
Quello per i capelli biondi
Per esaltare i riflessi dei capelli biondi , si può usare l‘henné neutro mescolato a polveri di rabarbaro o di camomilla. Si tratta di un trattamento riflessante poichè adatto a chi ha capelli biondi o castano chiari. Non tinge né i capelli bianchi, né quelli scuri. Il cosiddetto Henné biondo è imfatti costituito solitamente da Henné neutro, rabarbaro e camomilla.
Per le bionde che desiderassero dei riflessi ramati vi sono delle miscele di Henné di Lawsonia.
Quale utilizzare per castane e brune
L’ henné può regalare, a queste categorie di capigliature, dei riflessi che vanno dal rame fino al prugna. In molti dei prodotti presenti in commercio, la Lawsonia è addizionata all’ Indigo o al katam che scuriscono il colore finale sui capelli.
Proprio queste confezioni, in cui si trovano Lawsonia associata alle altre due erbe tintorie, si prestano anche alla colorazione dei capelli bianchi , oltrechè di quelli scuri.
Per colorare i capelli bianchi naturalmente, è necessario sempre usare la Lawsonia Inermis. Essa è infatti l’unica erbe tintoria che riesce a colorarli. Infatti la sua molecola colorante, il lawsone, si lega alla cheratina, ed una volta applicata non va via, anche se nel tempo scarica un po’.
Se usata con costanza, da sola, rende i capelli di una colorazione rossa. Tuttavia all’inizio, l’impiego della sola Lawsonia inermis sui capelli bianchi, li rende arancioni. Nel caso non si desiderasse divenire rosse, si possono colorare i capelli bianchi in maniera efficace usando dei mix contenenti la Lawsonia, ed ottenere bellissime sfumature castane. A tal proposito esistono dei mix già preconfezionati in commercio, tuttavia si possono realizzare facilmente anche da sole, e queste ultime miscelazioni danno il risultato migliore.
L’hennè definito in commercio henné castano è un miscuglio ottenuto tra varie erbe tintorie e curative.
Normalmente non riesce a coprire i capelli bianchi, ma dona riflessi o scurisce i castani. In realtà in natura non esiste un’erba che colori i capelli castani, e le varie concentrazioni impiegate in queste confezioni non sono indicate. I risultati di questi prodotti sono spesso deludenti sulla copertura dei capelli bianchi, perchè solitamente tali mix contengono poca Lawsonia .
Per ottenere tonalità castane, per i capelli bianchi, si possono utilizzare nella miscela con la Lawsonia( preferibilmente mai sotto il 30 %), l’Indigo o il Katam. L’Indigo è di origine indiana, mentre il Katam proviene dallo Yemen.
Secondo alcuni, l’applicazione di Indigo e Katam, deve essere effettuata in un secondo tempo all’applicazione di Henné rosso sui capelli bianchi. Quindi prima andrebbe applicato l’henné, e a distanza di un paio di giorni il katam o l’ Indigo.
Tuttavia, si ottengono toni castani, anche miscelando la Lawsonia al Katam o l’Indigo, ed applicandoli insieme sulla capigliatura.
I riflessi dell’Indigo virano al blu, mentre quelli del Katam al viola. Entrambe le erbe preferiscono ph basici, pertanto è meglio evitare di utilizzare ingredienti acidi se si utilizzino.
L’utilizzo di questi mix permette di ottenere delle sfumature naturali. Risulta fondamentale, nel caso si decidessero di utilizzare questi mix per la copertura dei capelli bianchi, avere un po’ di pazienza. Non sempre al primo tentativo si ottiene la tonalità castana desiderata. Solitamente si consiglia, che almeno un terzo della miscela, sia rappresentata dalla Lawsonia, che permetterà l’attività delle erbe tintorie aggiunte. Quest’ultime, infatti, avranno lo scopo di far sparire lo sgradevole colore arancione prodotto dalla Lawsonia sui capelli bianchi.
Errori da evitare nell’utilizzo di henné per coprire i capelli bianchi
Molto spesso le donne si lamentano di non riuscire a coprire i capelli bianchi con l’henné. In realtà, questo è possibile, purchè non si facciano alcuni errori. Anche con capelli bianchi oltre il 70 % si riesce a colorarli naturalmente . Tra le cause di ridotta copertura dei capelli bianchi potrebbero esserci:
- La qualità delle erbe tintorie che si usano. Per riconoscere un hennè di qualità è fondamentale valutare la consistenza della pastella. Essa deve essere simile allo yogurt, facile da applicare e da rimuovere. Se cadono pezzetti l’henné potrebbe essere stato tagliato con la sabbia.
- Normalmente i mix presenti in commercio non sono così efficaci come quelli che si possono preparare da soli. Spesso, questo è dovuto, alle basse concentrazioni di Lawsonia inermis. Inoltre, é fondamentale, che ogni persona trovi il proprio mix individuale, in base alla consistenza dei propri capelli, ed in base alla tonalità che vuole ottenere. Preparare un mix da soli, certamente è più impegnativo, ma alla fine i risultati gratificano e soddisfano maggiormente.
- In base agli ingriedenti che si utilizzano. Tra questi è sconsigliabile utilizzare miele, yogurt, sale, caffè aceto, succo di limone, uova, oli, burri. Mentre sono consigliati : acqua calda, utensili in ceramica, vetro e legno e gel di semi di lino.
- I tempi di posa. Per una buona copertura dei capelli bianchi ci vogliono almeno 2 / 3 ore. Nel caso si faccia il doppio passaggio ne potrebbero bastare 2, se si fa un unico passaggio( e le erbe tintorie sono utilizzate insieme) occorrono almeno tre ore.
- Inoltre è meglio utilizzare l’ henné sui capelli puliti, perchè se il capello è sporco, smog e sebo possono ridurre l’assorbimento del colore.
- Dopo il risciacquo della miscela è consigliabile non applicare lo shampo, mentre sulle lunghezze si può utilizzare una noce di balsamo per ridurre la secchezza. Per i capelli secchi si può aggiungere anche dell’olio di mandorle dolci, dopo l’asciugatura.