Il virus del Covid-19 non si integra nel DNA umano, nuovo studio

Il virus non si replica all'interno delle cellule: lo dice una nuova ricerca

Il virus che causa il covid-19, che gli scienziati chiamano SARS-CoV-2, probabilmente non integra il suo materiale genetico coi geni dell’uomo, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Virology.

Uno studio separato ha recentemente riportato che il materiale genetico del virus si è integrato nel DNA umano nelle cellule. Ma gli scienziati che hamno condotto una ricerca più recente, dicono che il risultato è stato molto probabilmente causato da errori genetici nei test.

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Majid Kazemian, assistente professore di biochimica e informatica della Purdue University e uno dei tre autori co-lead dello studio di ricerca, ha affermato che questo risultato ha due importanti implicazioni.

“Relativamente poco si sa sul motivo per cui alcuni individui risultano costantemente positivi al virus anche molto tempo dopo aver debellato l’infezione. Questo è importante perché non è chiaro se tali individui siano stati ri-infettati o se continuino ad essere infettivi per gli altri. La cosiddetta “invasione del genoma umano” da parte della SARS-CoV-2 è stata suggerita come spiegazione per questa osservazione, ma i nostri dati non supportano questo caso.

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“Se il virus fosse stato in grado di integrare il suo materiale genetico nel genoma umano, avremmo avuto ulteriori riscontri. Ma poiché abbiamo dimostrato che questa tesi non è supportata dai dati attuali, questo riscontro dovrebbe placare qualsiasi preoccupazione sulla sicurezza dei vaccini contro l’mRNA” ha detto il ricercatore.

È possibile che il materiale genetico di alcuni virus sia incorporato nel DNA degli esseri umani e di altri animali, con il risultato di quelli che gli scienziati chiamano “eventi chimerici”. Il DNA umano contiene circa 100.000 pezzi di DNA provenienti da virus che la nostra specie ha accumulato nel corso di milioni di anni di evoluzione. In totale, questo DNA perduto e ritrovato dai virus costituisce poco meno del 10% del materiale genetico nelle nostre cellule.

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Recenti articoli di riviste scientifiche hanno affermato che il virus SARS-CoV-2 può anche causare questi eventi chimerici. Anche prima che questo nuovo team di ricerca conducesse esperimenti che dimostravano che non era così, i ricercatori sospettavano che era  improbabile, affermazione del Dr. Ben Afzali, un investigatore di Earl Stadtman del National Institutes of Health’s National Institutes of Health’s National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases e co-autore principale dello studio.

“Mentre uno studio precedente suggeriva che, nelle cellule infettate da SARS-CoV-2, il materiale genetico del virus si copiasse e si incollasse nel DNA umano, il nostro gruppo pensa che questo sia improbabile”, ha detto Afzali. “SARS-CoV-2, come l’HIV, ha il suo materiale genetico sotto forma di RNA ma, a differenza dell’HIV, non ha i macchinari per convertire l’RNA in DNA. È improbabile che sars-CoV-2 si incolli nel genoma e i coronavirus, in generale, non si avvicinano al DNA umano. Come dimostra il nostro studio, troviamo altamente improbabile che la SARS-CoV-2 possa integrarsi nel genoma umano.

Francesca Angelica Ereddia
Francesca Angelica Ereddia
Classe 1990, Laureata in Giurisprudenza, siciliana, una passione per la scrittura, la musica e l'arte. Per aspera ad astra, dicevano. Io, nel frattempo, continuo a guardare le stelle.