La NASA è pronta per il ritorno dell’uomo sulla luna, ecco il supercomputer

La NASA vuole riportare l'uomo sulla luna, per preparare il nuovo viaggio si affiderà al nuovo supercomputer Aikten. Che, è in grado di svolgere simulazioni complesse in breve tempo

L’Hawlett Packard Enterprise, ha annunciato che la NASA è pronta a far ritornare l’uomo sulla luna grazie al supercomputer Aikten. Che, velocizzando le simulazioni del programma Artermis consentirà questo secondo viaggio.

NASA: Il supercomputer per tornare sulla luna

La NASA vuole riportare l’uomo sulla luna e, vuole farlo entro il 2024. Quindi, per prepararsi al meglio al questa missione si affiderà al supercomputer Aikten. Il cui utilizzo, sarà finalizzato per:

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  • La modellazione
  • Le simulazioni di entrata e discesa
  • L’atterraggio

In modo, che possa supportare il programma Artermis. Ovvero, la sopracitata missione del 2024 che riporterà (per la seconda volta dopo il 1969) l’uomo sulla luna.

Le caratteristiche tecniche di Aikten

Il computer Aikten, si può definire un vero e proprio mostro di super potenza in quanto è in grado di sprigionarne 3,69 petaflops. Ma, ovviamente non è finita qui perché il sistema di basa su:

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  • Una piattaforma end-to-end HPE SGI 8600
  • Nodi di calcolo con processori di seconda generazione Intel Xeon
  • Networking InfiniBand di Mellanox

Inoltre, il supercomputer della NASA si compone in totale di 111 nodi e possiede:

  • 2 CPU da 20 Core
  • Una memoria interna da 221 Terabyte

Mentre, il suo sistema di raffreddamento liquido tra i metodi di evaporazione si avvarrà anche della temperatura della Bay Area.

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Inoltre, potenzialmente Aikten potrebbe essere il primo a possedere 16 moduli che posso essere costruiti celermente. Oltre ad essere usati sia per le operazioni di calcolo, sia per l’archiviazione dei dati. Senza contare, che impiegare i moduli per il raffreddamento e l’alimentazione ha permesso di risparmiare acqua ed energia.

Grazie a queste caratteristiche tecniche, Aikten sarà in grado di accedere a simulazioni complesse nel minor tempo possibile. E, il suo utilizzo sarà utile a ben 1500 ingenieri e scienziati della NASA che non si limiteranno solo a preparare il nuovo viaggio sulla luna.

Infatti, l’impiego del nuovo supercomputer sarà utile anche per sviluppare un quadricottero molto più efficente, oppure per avviare una simulazione all’interno del sole.

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