L’aiuto per le famiglie in difficoltà: il buono spesa da 25 Euro

In arrivo dalla settimana prossima i buoni spesa da 25 Euro per le famiglie che si trovano in difficoltà economiche


Il Coronavirus in queste settimane purtroppo ha mietuto più di diecimila vittime solo in Italia e il numero sembra destinato a crescere. Quasi in centomila in Italia sono risultati positivi al nemico invisibile e purtroppo anche il numero di questi sembra essere destinato a salire. Il Covid-19 però non ha creato problemi solo a livello sanitario, il virus infatti sta mettendo in crisi milioni di famiglie. Per limitare i contagi il Governo ha giustamente preso la decisione di chiudere tutte le attività non necessarie per le prossime settimane. Questo inevitabilmente influisce sulle entrate delle famiglie che attendono con ansia l’arrivo della cassa integrazione. Purtroppo tale somma di danaro non spetta a chi invece lavora in nero. Queste persone sono costrette a restare in casa da quasi un mese e ormai non hanno più entrate per comprare gli alimenti. Per evitare colpi di testa da parte dei soggetti maggiormente in difficoltà, il Governo ha varato i famosi buoni spesa da 25 euro

A chi spettano i buoni spesa?

Per contrastare le enormi difficoltà economiche in cui versano tantissime famiglie, il Governo ha anticipato la consegna di 4 miliardi e 700 milioni ai Comuni. In aggiunta ad essi, il Governo ha previsto 400 milioni che servono per creare i buoni spesa da elargire a chi è in difficoltà economica. La somma in questione verrà distribuita a 8000 Comuni che procederanno a distribuirla per gli abitanti. Ovviamente in questi giorni si effettueranno calcoli più precisi per valutare le zone dove sono maggiormente presenti soggetti in difficoltà.

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I Comuni hanno una propria discrezionalità nel decidere come elargire i buoni. Il criterio generale da rispettare è che occorre consegnare un buono da 25 massimo 50 euro per nucleo familiare. Il fondo dovrebbe bastare fino al 15 di Aprile giorno in cui inizierà l’erogazione dei 600 euro per le fasce deboli. In questi giorni i comuni attiveranno i numeri verdi a cui rivolgersi per ottenere i buoni. Ovviamente sarà ogni Comune che dovrà indicare una lista di supermercati dove poter spendere i buoni. 

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