L’amore tossico tra Johnny Depp e Amber Heard

Il divorzio tra Johnny Depp e Amber Heard è al centro dell’attenzione. Una relazione tossica estremamente cinematografica, ma purtroppo altrettanto comune in tanti altri matrimoni.

Prima di entrare nei dettagli, che poi semplici dettagli in realtà non sono, ma frammenti del puzzle dell’amore marcio vissuto da Johnny Depp e Amber Heard, è necessario anticipare che droga e alcool non centrano. O meglio, centrano, ma stanno sullo sfondo. Quello uscito dai tribunali è il disegno di una relazione tossica a prescindere da cocaina e whisky. Gli stessi orrori (ed errori) di un qualsiasi altro rapporto malato di un qualsiasi altro matrimonio. Nonostante i due protagonisti siano delle star del cinema hollywoodiano e vivano una vita da divi tra palco e realtà, la loro storia avvelenata non è poi così tanto diversa da quelle di tutte le altre persone. Molto più cinematografica certo, ma fondamentalmente e tipicamente comune. Tutto qui.

Johnny Depp e Amber Heard si conoscono nel 2009 sul set del film “The Rum Diary – Cronache di una passione”, mentre lui è impegnato da 14 anni con Vanessa Paradis, madre dei suoi due figli. Dopo di che, saltando il noioso reportage della love story che appassiona solo le casalinghe o le ragazzine disperate, iniziano a frequentarsi, si fidanzano, nel 2015 si sposano ed appena 1 anno dopo si danno già appuntamento in tribunale. La Heard chiede un ordine restrittivo contro Depp per violenza domestica: racconta di essere stata più volte aggredita sia verbalmente che fisicamente dal marito. Non è la fine, è solo l’inizio della fine.

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La lista degli orrori

Il valzer degli avvocati e delle udienze in tribunale comincia. Ascoltato sul banco dei testimoni, Johnny Depp racconta di avere dilapidato 650 milioni di dollari, indebitandosi con il fisco americano per 100 milioni poiché i suoi commercialisti non hanno pagato le tasse per 17 anni e di aver abitualmente fatto uso di droghe (chissà che novità!) durante l’intera relazione con l’ex moglie. Il giro delle ammissioni cambia poi protagonista e a sua volta Amber Heard ammette di aver più volte picchiato Depp tirandogli addosso piatti, pentole ed oggetti vari.

Di seguito alle ammissioni, ha avuto luogo il secondo round, quello delle accuse, che i due si sono reciprocamente scambiati senza alcuna vergogna o pudore. Depp accusa la Heard non solo di aver inventato tutti i maltrattamenti subiti, ma anzi di avergli spento una sigaretta in viso e di averlo preso a calci e morsi in faccia. La incolpa di aver defecato nel loro letto dando la colpa al cane, di avergli affettato un dito con una bottiglia di vodka rotta, di nascondergli i farmaci di cui aveva bisogno per disintossicarsi e dulcis in fundo, di avere una relazione clandestina con l’attore James Franco e di esser stata coinvolta anche in una relazione a 3 con Elon Musk e Cara Delevigne. Di converso, la Heard rivolge a Depp diverse accuse: è un marito tutt’altro che premuroso “che fa colazione con 4 strisce di cocaina, un bicchiere di whisky, il Los Angeles Times e un cd di Keith Richards” (come riportato su Vanityfair.it). Lo incrimina di aver maltrattato i loro cani, di averla più volte aggredita sia fisicamente che verbalmente e di averla persino minacciata di ucciderla. Schierarsi con una delle due parti è difficile, ma più che altro davvero poco interessante. Ad ogni modo, ci sono alcune cose da dire per dovere di cronaca: tante delle accuse che Amber Heard aveva inizialmente portato davanti al giudice sono cadute, mentre la cattivissima campagna stampa avanzata dai media contro Johnny Depp gli ha fatto perdere il ruolo di Jack Sparrow, molti altri contratti e spinto a tentare il suicidio.

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Una tipica relazione tossica che non dà ragione a nessuno, in cui vittima e persecutore coincidono. Due persone che insieme si incendiano e finiscono per farsi del male a vicenda. La solita brutta e terribile storia.

Riccardo Chiossi