La speranza di ritrovare Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2006, si è infranta nuovamente. Venerdì sera, i giornalisti della trasmissione “Quarto grado” hanno rivelato l’esistenza di una giovane di etnia bosniaca, residente nella periferia nord-est di Roma, alla quale la polizia aveva prelevato il DNA nell’ambito dell’inchiesta sul rapimento della bambina siciliana.
Nel tardo pomeriggio di sabato, è giunta la conferma che la giovane rom di origini bosniache non era Denise Pipitone. Il DNA prelevato non corrispondeva a quello della bambina scomparsa. Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori di Denise, hanno espresso il loro dolore per l’ennesima delusione e hanno dichiarato di continuare la loro lotta affinché la ricerca di Denise non si fermi e i responsabili della sua scomparsa siano assicurati alla giustizia.
Piera Maggio ha anche commentato la notizia della presunta scoperta della figlia, dicendo che le notizie dovrebbero passare prima dai genitori e poi dalla stampa. La famiglia Pulizzi continua a sperare di ritrovare Denise, ma per ora l’incertezza e il dolore rimangono.
