Liguria, dramma ad Arenzano

10007225684_27755eac6c_zDramma al largo di Arenzano, in Liguria.

Sono morti due sub durante un’immersione sul relitto della Haven, la superpetroliera affondata al largo della località alle porte di Genova nel 1991, con il conseguente disastro ecologico. Si tratta del più grande relitto navale immerso in Europa. Ora che è stato tutto messo a norma, il relitto ogni anno attira migliaia di sub. E causa anche la perdita di vite umane.

Così è stato anche ieri. Un gruppo di sub olandesi e tedeschi si è calato in mare per raggiungere il relitto, ma quasi tutti i membri si sono sentiti male. Due di loro sono, purtroppo, morti. Un tedesco è stato portato in ospedale al San Martino di Genova mentre un altro ha accusato un malore una volta arrivato a terra. I sub avevano con sé le bombole che si erano portati dal Nord Europa e in Italia avevano solo affittato due gommoni. Sulle cause dell’incidente stanno indagando i Carabinieri della Compagnia di Arenzano, i quali fanno prevalere l’ipotesi di un malfunzionamento delle apparecchiature dei sub: o la miscela di ricarica delle bombole era difettosa oppure qualche sostanza nociva (probabile residuato del disastro del 1991) è entrata in circolo nei filtri causando problemi respiratori ai sub.

Un mese fa un altro sub, svizzero, era deceduto dopo un malore accusato a cinquanta metri di profondità e il suo cuore aveva smesso di battere una volta a terra.

I Carabinieri del Nucleo Sommozzatori di Genova hanno detto che i sub portano, spesso, con sé le bombole già cariche e, nel viaggio attraverso l’Europa, queste possono danneggiarsi e causare problemi durante l’immersione. Pertanto, i militari consigliano di caricare le bombole in loco.

Stefano Malvicini