Lo spettro di Michael Jackson?

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E’ 25 giugno 2009 e una notizia a dir poco sconcertante rimbalza ovunque: Michael Jackson è morto.
Tutto il mondo è sconvolto per l’inaspettata morte del “Re del Pop” e sui social network dilagano messaggi dedicati alla celebre star autore di canzoni di fama internazionale.
L’autopsia stabilisce che la sua morte avviene per una somministrazione eccessiva del farmaco “Propofol” e gli esami tossicologici riscontrano l’assenza nel suo organismo di sostanze stupefacenti e alcool.
Ma questa versione ufficiale non ha convinto tutti gli amanti del glorioso cantante: diverse teorie affermerebbero che Michael Jackson sia tuttora vivo.
Facciamo un passo indietro e ritorniamo al 5 marzo 2009, giorno in cui l’artista pop annuncia in una conferenza stampa di aver organizzato una serie di concerti all’02 Arena di Londra per il mese di luglio. Sarebbe stata la sua ultima performance dal vivo che avrebbe mobilitato un’intera nazione ad ascoltare i suoi celebre brani, da “Thriller” a “Bad”. Così non è stato purtroppo. Infatti poco giorni prima dell’esibizione egli scomparve. Ma i video delle ultime prove prima della morte mostrano un Michael in perfetta forma: dunque sorgono i primi dubbi.

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Cosa lo avrebbe portato all’utilizzo eccessivo di farmaci? Si parla di un indomabile stress di cui Michael soffriva e a cui non riusciva a porre rimedio. Ma è possibile che ci sia stata una caduta fisica così brusca?
Osserviamo questo video che girò sul web qualche giorno dopo la morte di Michael, ritenuto un falso, ma che creò scompiglio soprattutto sul web.

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Supponendo che la teoria del complotto sia vero, quali sarebbero state le motivazioni che avrebbero spinto M.J. a simulare la propria morte?
Ebbene, la morte sarebbe stato un modo per svincolarsi da tutte le pressioni mediatiche, per fuggire da una vita stancante,angosciante e per sentirsi finalmente libero.
Inoltre un’ulteriore ipotesi affermerebbe che Michael fosse continuamente minacciato dagli illuminati e pieno di debiti.
A conferma di tutte queste tesi, molti fans sono convinti della partecipazione di Michael allo spettacolo di “Larry King Live” poco dopo la sua morte, nelle vesti dell’amico David Rothenberg. Egli era ragazzino e il padre tentò di bruciarlo vivo. Il 90 % del suo corpo rimase ustionato, Michael gli pagò le cure e da allora diventarono amici.Si pensa che sotto la maschera di David ci fosse  il celebre “Re del pop”: era un modo per tranquillizzare e rasserenare coloro che lo amavano veramente.

Ecco il video da guardare con attenzione, in alcune espressioni la somiglianza è imbarazzante!

http://www.youtube.com/watch?v=R6SjrSHDHlY

Che Michael sia vivo o no, la sua musica sopravviverà in eterno.