Una ricerca pubblicata recentemente su Nutrients, autorevole rivista accademica in lingua inglese, sostiene che i mirtilli siano un toccasana per prevenire il rischio di Alzheimer e altre patologie di demenza senile. Lo studio è stato portato avanti e reso noto da alcuni ricercatori dell’Università di Cincinnati, in Ohio.
I mirtilli sono frutti a bacca blu. La colorazione è data da un colorante naturale della famiglia dei flavonoidi che protegge i frutti dalle radiazioni del sole. È proprio la proprietà che rende il mirtillo particolarmente benefico per la nostra salute: migliora la funzione del metabolismo, aumenta la produzione di energia, previene la degenerazione delle cellule e il rischio di incorrere in diagnosi di malattie di demenza. Inoltre, riduce lo stress ossidativo, che spesso porta a perdita di memoria ed eccessivo affaticamento.
Quindi, oltre a una mela al giorno – “che toglie il medico di giorno”, come recita il popolare proverbio – è altamente consigliabile inserire nella dieta quotidiana di tutti, ma soprattutto di chi è in età avanzata, anche i mirtilli, piccoli ma preziosi per la nostra salute. È preferibile consumare frutta fresca, ma risultano efficaci anche gli integratori a base di mirtilli o i mirtilli essiccati.
