Oggi artista affermata Maria Grazia Cucinotta ha rilasciato una curiosa intervista al Corriere della sera a cui ha confessato alcuni aneddoti della sua carriera. L’attrice ha conquistato la popolarità grazie al ruolo ricevuto ne Il Postino di Massimo Troisi, una pellicola che la portò fino all’Oscar.
La Cucinotta ha affermato che il suo debutto è stato come un segno del destino. Nella sua famiglia sono quasi tutti postini e lei poco prima di intraprendere le riprese ha rifiutato un posto proprio da postino: “In realtà anch’io avevo vinto il concorso e un contratto di tre mesi, ma ci ho rinunciato, ormai avevo preso la mia strada. Papà mi ha tenuto il muso per anni, fino al film con Massimo Troisi: in qualche modo avevo realizzato il suo sogno”.
L’attrice ricorda con nostalgia anche Massimo Troisi che con lei ha avuto pazienza e si è sempre reso disponibile e comprensivo nonostante la sua inesperienza sul set: “La pazienza infinita di Massimo con me, una semi sconosciuta in un cast stellare. Per timidezza parlavo velocissima, avevo paura di rubare troppo tempo.” Per Maria Grazia Cucinotta Il Postino è stato un film magico che le ha aperto tantissime porte.
Maria Grazia Cucinotta: “Nathaly Caldonazzo? E’ lei che mi ha raccomandato a Troisi“
Maria Grazia Cucinotta ha anche rivelato che fu Nathaly Caldonazzo a raccomandarla a Massimo Troisi: “Ci eravamo conosciute a “Fantastico 10”, con Massimo Ranieri e Anna Oxa. Nathaly era bellissima, quando passava faceva rigirare pure le mattonelle. “Saresti perfetta”, insisteva. “Ci penso io”. E lo ha convinto.“
La Cucinotta ricorda anche quanto Nathaly amava Massimo e quanto a sofferto quando è deceduto: “Lei e Massimo si amavano moltissimo, la sua morte fu il più grande dolore della sua vita. Sono 28 anni che la ringrazio, anche se adesso ci siamo perse”. Maria Grazia ha poi lavorato con Pieraccioni e Gigi Proietti e ha rivelato d’aver rifiutato tantissime offerte da Hollywood.