Musk: un’emoji della cacca come risposta ai giornalisti

L'ufficio stampa di Twitter risponderà con un'emoji della cacca alle richieste dei giornalisti.

Elon Musk se n’è inventata un’altra delle sue: da oggi l’ufficio stampa di Twitter risponderà con un’emoji della cacca alle richieste dei giornalisti.

Musk e il (brutto) rapporto con la stampa

Elon Musk non ha un buon rapporto con i giornalisti. Da quando ha acquistato Twitter, il miliardario ha utilizzato la piattaforma per attaccare diversi giornalisti e testate statunitensi, indirizzando gli attacchi più duri a coloro che lamentavano una cattiva gestione della piattaforma. A dicembre Musk sospese gli account di diversi giornalisti. Questi avevano pubblicato post in cui criticavano la decisione di Twitter di rimuovere l’account che tracciava il jet privato del CEO. Tra le critiche ricordiamo anche quella del New York Times. La testata fece notare una cosa in particolare: la condivisione da parte di Musk di alcuni contenuti provenienti da un sito web che pubblicava teorie cospirazioniste. Il COE di Twitter rispose così: “Non è vero, non ho mai condiviso un articolo del New York Times”.

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L’emoji della cacca

Il CEO di Twitter ha annunciato che d’ora in poi l’ufficio stampa di Twitter risponderà automaticamente con una emoji della cacca. Una mossa che conferma il cattivo rapporto del miliardario con la stampa, ma anche la sua abilità di venire a patti con gli ingenti tagli al personale.