Nazionale: cresce l’attesa per l’incontro contro la Bulgaria

Nazionale-Italiana

 

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La vigilia non è stata certo delle migliori. A poche ore da una gara decisiva per gli azzurri di Antonio Conte la lista degli indisponibili si è arricchita di nomi eccellenti. E se per i forfait di Pasqual e Florenzi non c’è da preoccuparsi troppo (i giocatori, rispettivamente di Fiorentina e Roma, dovrebbero smaltire in pochi giorni gli acciacchi che li hanno costretti a saltare la trasferta bulgara), per quanto riguarda l’infortunio occorso questa mattina al centrocampista della Juventus Claudio Marchisio il discorso è assai più complicato: il giocatore bianconero ha infatti riportato una lesione subtotale del legamento crociato anteriore del ginocchio che lo costringerà a sottoporsi ad un intervento chirurgico e che lo terrà lontano dai campi da gioco per un periodo che oscilla tra i sei e i sette mesi. Un tegola in più per Conte in vista della gara di domani, ma certamente anche un vero e proprio fulmine a ciel sereno per Massimiliano Allegri, che dopo Pogba fermo ai box per due mesi per una lesione muscolare, si vede venire a mancare per l’ultima e decisiva fase della stagione un altro dei giocatori chiave del centrocampo della sua Juventus.

Ma se Allegri avrà qualche giorno di tempo per metabolizzare la pessima notizia, per Conte non ci sarà tempo da perdere vista l’incombenza della sfida contro la Bulgaria. Il ct della Nazionale aveva provato con costanza l’undici da schierare a Sofia e non sarà certo facile per lui sostituire nel suo scacchiere tattico una pedina fondamentale come Marchisio. Prima dello stop del centrocampista Antonio Conte aveva deciso di affidarsi al suo collaudato 3-5-2 per la partita di domani: in porta Buffon, difesa tutta bianconera con il trio Barzagli, Bonucci e Chiellini, il centrocampo a cinque schierato con Darmian e Antonelli sulle corsie e il trio centrale formato da Verratti, Candreva e appunto Marchisio, e in avanti la coppia Zazza e Immobile. E’ evidente che il ct dovrà forzatamente rivedere i suoi piani e inventarsi una soluzione alternativa a causa dell’assenza di Marchisio: Parolo e Valdifiori scalpitano per avere una posibilità ma il commisario tecnico potrebbe scegliere anche di variare leggermente l’assetto tattico abituale, avendo in panchina giocatori offensivi di indiscussa qualità come Cerci e Gabbiadini o i due oriundi Eder e Vasquez.

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Non saranno quindi decisioni facile da prendere quelle che aspettano Antonio Conte, sia alla luce delle assenze, sia per l’avversario che ci apprestiamo ad affrontare. La Bulgaria infatti, soprattutto quando gioca in patria, non è certo una compagine da sottovalutare: nonostante occupi la quarta posizione in classifica ed abbia raccolto per ora solo quattro punti, la formazione bulgara è una rivale ostica da affrontare visto che, non potendo contare su grossi nomi in rosa e sulla qualità del gioco, proverà a impostare un incontro aggressivo, tutto incentrato sulla difensiva e propenso a sfruttare gli spazi lasciati dall’Italia. Una partita insidiosa quindi per la nostra Nazionale, che sarà chiamata a fare la partita e a costruire gioco cercando di confermare i passi avanti fatti nello scorso autunno. Non bisogna assolutamente dimenticare che, nonostante il momento storico non arrida alla nostra Nazionale, noi rappresentiamo l’élite del calcio mondiale e la nostra storia è li a ricordarcelo: è giunto il momento di tornare a dimostrarlo.