Nicotina e sport sono un binomio che non sta bene assieme, tutti lo sanno, ma quali effetti e interazioni ha sul corpo umano?
Molecola vegetale alcaloide, la nicotina è largamente contenuta nelle foglie del tabacco e di conseguenza nei prodotti da esse derivati.
E’ una molecola solubile in acqua e in prodotti organici, e questo procedimento è quello che sta alla base delle recenti sigarette elettroniche che hanno invaso il mercato.
La concentrazione all’interno del tabacco è varia da un minimo dell’1 fino all’8% e nei prodotti derivati, arriva addirittura a superare il 10-12%.
Non tutti i suoi effetti sono nocivi, o almeno non all’inizio, in quanto in dosi minime e saltuarie, può avere effetti “benefici”
E’ capace di stimolare la concentrazione, migliorare la digestione e agire a livello intestinale come regolatore.
Può inoltre aiutare a gestire la fame e mantenere sotto controllo alcune problematiche alimentari.
Viene assorbita a livello gastro intestinale e ovviamente respiratorio e raggiunge in tempi brevissimi tramite il flusso sanguigno il cervello.
Il problema con la sostanza scatta proprio per questo motivo.
Essendo il cervello molto recettivo, tende a diventarne assuefatto in breve tempo, perdendo gli effetti citati sopra e anzi, sviluppandone di quasi contrari.
Quando abusata cronicamente infatti la nicotina è responsabile di causare fenomeni di diarrea, stress e tachicardia e in alcuni casi anche arresti cardiaci o polmonari.
Gli effetti cancerogeni invece, non dipendono direttamente dalla molecola, che di per se non ha effetti mutageni, ma da sostanze derivate dalla combustione dei prodotti da fumo.
Anche a livello sportivo non è ben vista in quanto abbassa la capacità di ossigenazione del sangue e conseguentemente aumenta l’accumulo di metaboliti.