Notre Dame e il fuoco purificatore di Nostradamus
Parigi
— Alexandre Fremont (@alex_fremont) April 15, 2019
– La cattedrale di Notre Dame, capolavoro gotico e patrimonio dell’umanità, dedicata a “Nostra Signora”, è stata divorata da un incendio che Michel de Notredame, alias Nostradamus, definisce nei suoi scritti come “fuoco purificatore”.
Durante il rogo della cattedrale di Notre Dame, piangono i francesi dal cuore cattolico per la caduta di un “simbolo vivo della cristianità”; mentre i non credenti sono sconvolti per la perdita di un monumento di grande arte e significato storico.
La sua guglia, uno dei simboli della capitale francese,definita anche “dito che punta verso il Cielo” è crollata drammaticamente mentre diavoli, grifoni e “Gargouilles“, custodi leggendari di Notre Dame, anneriti dal fumo, osservano consumarsi quasi mille anni di Storia e di Fede.
Simbolo religioso
Questa tragedia coinvolge tutta la cristianità e il mondo intero perché è bruciato tra le fiamme non solo un monumento di alto valore materiale, ma un autentico simbolo religioso, mentre inizia la Settimana Santa che precede la Pasqua.
In questa cattedrale sono stati celebrati numerosi riti e ricorrenze, compresa la beatificazione di Giovanna D’Arco. Al suo interno sono custodite reliquie di valore inestimabile, compresa la corona di spine del Cristo e un chiodo della croce.

L’immane incendio che ha coinvolto Notre Dame, ha coinvolto tutto il mondo e su Twitter sono apparse foto suggestive della croce posta in fondo alla navata principale, mentre i pompieri intervenivano per spegnere l’incendio.
La Profezia di Nostradamus

Quasi 500 anni fa, nelle sue Quartine, Nostradamus avrebbe avvertito l’umanità sull’incendio di Notre Dame:
Un simbolo del cristianesimo in Francia o in Spagna brucerà nel fuoco purificatore.
La Madonna piangerà per tutti noi e risplenderà in lontananza. Con l’avvento della primavera una chiesa di tutti i tempi brucerà per i peccatori “.
La profezia di Nostradamus offrirebbe inoltre vari indizi astrologici che indicherebbero
il 15 aprile 2019 come “giorno della catastrofe”. Nostradamus avrebbe previsto quindi un evento che si sarebbe verificato centinaia di anni dopo la sua esistenza. Secondo le sue considerazioni astrologiche, il giorno della catastrofe, Saturno simbolo della difficoltà, si sarebbe trovato nel segno del Capricorno come ogni 29 anni; evento considerato ai tempi di Nostradamus nefasto e malefico.
Quello che abbiamo qui è Chirone, infatti, e ‘la testa di Ariete’ solo tre gradi del segno zodiacale. Il sole, bruciore arancione al tramonto a Parigi cadendo Notre Dame, è anche in Ariete, questo set di carta astrologica per Lunedi 15 Aprile 2019 alle 05:50, Parigi, Francia. lo shock del momento è indicato da Urano, il 2 Taurus, facendo una quasi esatta semisestile per Chirone. in realtà, questa è una formazione che solo potessi capita una volta ogni 80 anni La Luna è in 3 Virgo, esattamente Quinconx Chirone “.
Nostradamus nel suo scritto, indica la presenza del pianeta Chirone tre gradi del segno zodiacale dell’Ariete. Afferma anche, che nella carta astrologica di Notre Dame , il Sole si trova nello stesso segno mentre Urano è in Toro, mentre la Luna si trova in Vergine (Quincunx Chirone). In questo modo, Nostradamus è riuscito a prevedere centinaia di anni fa, la catastrofe su Notre Dame, menzionando il” fuoco storico” nella carta astrologica.
La parola “emozioni” inoltre, predomina nello scritto di Nostradamus e coincide anche con le parole del Presidente Francese Emmanuel Macron quando parla dell’incendio : “Notre Dame è coinvolta nelle fiamme. Emozione di tutta la nazione. I pensieri sono con i cattolici e tutti i francesi. Come tutti i cittadini, sono triste che questa parte di noi stia bruciando. “
Anche la frase usata dall’ UNESCO per descrivere la tragedia evidenzia la coincidenza nell’uso del termine: “Profonda emozione davanti a questo drammatico incendio nella cattedrale“.
I misteriosi “Gargouilles” de Notre Dame

La parola femminile francese gargouille indica una “grondaia”, o la figura decorativa posta alla sua estremità. Nelle cattedrali gotiche i “doccioni”, incarnati dai Gargouilles, avevano principalmente la funzione di proteggere le Chiese. La costruzione della cattedrale di Notre Dame cominciò nel 1160 e terminò intorno al 1345 ma i 54 mostri orripilanti furono aggiunti in seguito, dall’architetto francese Eugène Viollet-le-Duc, che diresse i lavori di restauro di Notre Dame tra il 1843 e il 1864.
Secondo lo storico americano Michael Camille , con le orride creature Viollet-le-Duc avrebbe voluto esprimere le ossessioni della sua epoca, le stesse che ispirarono l’ universo letterario di Victor Hugo.
A differenza di molte altre cattedrali gotiche medievali, i Gargouilles di Notre-Dame sono un falso storico, non presente nel progetto originale del periodo .
Un messaggio chiaro e forte
Per molti l’incendio di Notre Dame rappresenta quindi un grande presagio, un messaggio chiaro e forte. Anche nella profezia di Don Bosco, scritta il 5 gennaio 1870 si legge:
“Le leggi di Francia non riconoscono più il Creatore, ed Egli si farà conoscere e la visiterà tre volte con la verga del suo furore”.
Quello che è certo, è che la Francia ha incontrato il “fuoco” diverse volte quest’anno iniziando dal 12 gennaio con la tremenda esplosione in Rue de Trevise a cui è seguito l’incendio del 5 febbraio in un immobile del 16mo Arrondisement, dove sono rimaste uccise 10 persone. Il 24 febbraio, un incendio accidentale si è sviluppato nel 17m Arrondisement, a seguito dell’esplosione di un furgone. Il 16 marzo il Magasin Longchamp sui Champs Elisées , viene incendiato alla fine del “18mo Act” dei Gilet Gialli; il 17 marzo va a fuoco la Chiesa di Saint Sulpice e per concludere, il 6 aprile, esplode e si incendia un palazzo del 19mo Arrondissement.
Ora è toccato a Notre Dame.
di Monica Ellini