Nuovo Dpcm, la protesta dei sindaci

Il governo inserisce in un Dpcm una norma che sembra avere il solo obiettivo di scaricare sulle spalle dei sindaci la responsabilità

Il governo inserisce in un Dpcm una norma che sembra avere il solo obiettivo di scaricare sulle spalle dei sindaci la responsabilità del coprifuoco agli occhi dell’opinione pubblica. Questo non lo accettiamo.”

Così Antonio De Caro, presidente dell’ANCI, si esprime parlando del nuovo Dpcm.

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L’origine dello scontento risiede nella norma, contenuta nel nuovo Dpcm, che lascia ai sindaci la responsabilità di chiudere alle 21 quelle strade e piazze dove possono crearsi assembramenti.

Anche Dario Nardella, sindaco di Firenze, dice: “Governo non lasci a noi la scelta sul coprifuoco. So che è una scelta difficile ma il governo non lasci a noi sindaci la scelta delle zone dove imporre il coprifuoco“.

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Sulla stessa linea anche Orlando. “Il governo non può minimamente pensare di scaricare sui sindaci le responsabilità.”

Non sembrano dunque contenti i sindaci dei vari comuni e delle varie città, che si sono forse ritrovati a dover fronteggiare una situazione di confusione generale, soprattutto dopo le proteste e le pressioni dei vari commercianti e gestori nel settore della ristorazione.

Francesca Angelica Ereddia
Francesca Angelica Ereddia
Classe 1990, Laureata in Giurisprudenza, siciliana, una passione per la scrittura, la musica e l'arte. Per aspera ad astra, dicevano. Io, nel frattempo, continuo a guardare le stelle.