Nuovo studio medico sul cancro al seno, perché si diffonde al cervello?

Nuovo studio posto in essere presso la Keck School of Medicine dell’USC dimostra perché le cellule tumorali si muovono verso il cervello

Molte volte i tumori mietono vittime a causa della diffusione nel corpo delle cellule tumorali metastatiche con conseguente lesione degli altri organi.

Studio sul cancro al seno che si diffonde al cervello

Di recente un nuovo studio USC sulle cellule del carcinoma mammario, ha dimostrato che le cellule tumorali riescono ad invadere il cervello perché hanno delle “preferenze” riguardo l’organo da attaccare. Questo perché sono dotati di una sorta di “firma molecolare”.

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Comprendere in modo preciso come funziona questo sistema preferienziale delle cellule tumorali, aiuta a comprendere come sarà possibile sviluppare dei trattamenti efficaci contro le metastasi dei tumori.

Lo studio sulle metastasi del cancro al seno

Nel suddetto studio Min Yu, assistente del professore di cellule staminali e medicina rigenerativa presso la Keck School of Medicine dell’USC, ha prelevato e successivamente isolato le cellule del cancro al seno presenti nel sangue dei pazienti con tumore al seno metastatici. Successivamente, nel laboratorio, Yu ha ingrandito le cellule per poterle studiare, e le ha iniettate nel flusso sanguigno di alcuni animali. Come lo stesso ricercatore si aspettava, le cellule tumorali si sono dirette al cervello.

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Dunque è stato sostanzialmente dimostrato che le cellule tumorali derivanti da un tumore tendono a migrare verso il cervello, questo non è un caso isolato ma sarebbe una sorta di comportamento fisiologico delle suddette cellule. Ciò avviene perché esse sono dotate di due proteine, una consente loro di baipassare la barriera emato-encefalica e di insediarsi nel tessuto celebrale. L’altra proteina si trova all’interno delle cellule e le protegge dalla risposta immunitaria del cervello, consentendo loro di crescere.

Tale studio lascia sperare che un giorno si possano utilizzare le informazioni trasportate dalle cellule tumorali per migliorare la possibilità di rilevare e curare i tumori diffusi.

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Un altro obiettivo fondamentale è quello di sviluppare farmaci che distruggano le cellule tumorali e quelli con firma molecolare. Si spera così, di evitare la loro diffusione a monte. Evitando la formazione di tumori metastatici.

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