È stato scientificamente provato che l’obesità nei bambini dipende dalle differenze della struttura del cervello, specialmente nelle regioni che regolano il controllo cognitivo. Secondo l’Università di Cambridge infatti il cervello di un bambino obeso ha delle differenze strutturali rispetto al cervello di un bambino normopeso.
Punto nevralgico della ricerca
Un aspetto delicato della ricerca, a cui purtroppo però non si è riusciti a dare una risposta, è riuscire a comprendere se l’obesità provochi tali differenze nell’encefalo o se i bambini sono obesi a causa di tali differenze. È un interrogativo a cui è necessario dare una risposta se no si rischia di confondere l’oggetto della valutazione con la valutazione dell’oggetto.
Secondo una recente stima sono circa 124 milioni i bambini obesi in tutto il Mondo. Nel Regno Unito quasi un bambino su cinque soffre di obesità. Ovviamente un bambino obeso ha maggiori probabilità di diventare obeso in età adulta. Il problema di sottofondo è che i pazienti in sovrappeso hanno problemi di salute molto serie, tra le patologie più diffuse possiamo elencare diabete, malattie cardiache e cancro. Proprio per questo è necessario agire per cercare di ridimensionare questo fenomeno molto pericoloso.
Lo studio si è basato su ben 2700 bambini in età compresa da 9 a 11 anni.
Il risultato è stato pubblicato sulla rivista Celebral cortex.
L’oggetto della ricerca
Per dimostrare che l’obesità può influire sulla struttura del cervello, i ricercatori hanno esaminato lo spessore della cosiddetta materia grigia e lo hanno confrontato con l’indice di massa corporeo. Il risultato è stato inequivocabile, vi è una palese differenza strutturale nel cervello di un bambino normo peso e un bambino obeso.
Quindi grazie a questa ricerca è stato dimostrato che essere sovrappeso non è solo sinonimo di stile di vita sedentario ma anche di ulteriori implicazioni legate al cervello.
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