L’episodio si è verificato in Calabria, a Zungri, nel vibonese.
Billy è stato ritrovato privo di vita, con una corda al collo, fra le siepi. A rinvenire il suo corpo è stata la polizia municipale.
“Era facile avvicinare Billy, riceveva coccole da tutti”, queste sono le dichiarazioni di uno degli abitanti del suo paese, che aveva preso in adozione il meticcio insieme ad altra gente del posto.
Mascotte del suo quartiere, dove adesso a regnare sono lo sgomento e l’indignazione generale di fronte ad un gesto di violenza così grave, fuori dall’immaginario comune.
Secondo una prima ricostruzione, Billy, sarebbe stato avvicinato durante la festa di paese, percosso, impiccato ed infine infilzato con un oggetto appuntito.
Il Primo Cittadino di Zungri, Franco Galati, insieme all’amministrazione comunale, ha sempre avuto a cuore il fenomeno del randagismo dichiara che : “Sono state già avviate tramite la polizia municipale le indagini per individuare i colpevoli e farà di tutto affinché simili episodi non abbiano più a ripetersi.”
Invitando, in questo modo, la popolazione ad aiutare a identificare i responsabili, rivolgendosi alla polizia municipale, al sindaco oppure ai carabinieri.
La Lega Nazionale per la Difesa del Cane chiede con urgenza pene severe per chi, ancora oggi, commette queste barbarie ripugnando ogni omertà.