Pagamenti Digitali, il settore e-payment crea posti di lavoro e nuove conoscenze

Sia grazie ad un piano industriale triennale dedicato ai pagamenti digitali e all'aggiornamento delle strutture PA creerà 900 posti di lavoro. Ecco il confronto di alcune analisi del settore.

In Italia, si preferisce ancora il pagamento in contante con l’86% contro il 13% dei pagamenti digitali che avvengono attraverso l’uso di piattaforme e-banking, strumenti fisici tradizionali come bancomat e postamat che attraverso i Pos in agenzia consentono di effettuare operazioni come allo sportello. Nonostante l’abitudine diffusa al contante e ad una posizione ultima rispetto all’Europa nei numeri dei pagamenti digitali questo settore con la sua crescita esponenziale creerà nuovi posti di lavoro e consolidamento di nuovi campi e conoscenze intorno alla finanza automatica o robotizzata usata per modernizzare e velocizzare i sistemi di pagamento pubblici e privati.

Cosa ne pensano BCE e Bankitalia

Sono diverse le indagini effettuate sull’evoluzione e la crescita dei pagamenti digitali in rapporto all’uso dei contanti. Su questo punti BCE e Banca d’Italia hanno analizzato il rapporto cash e pagamenti digitali e mobile a livello macro e micro geografico. La nota introduttiva di questa ricerca dal titolo “Bce Study On The Use Of Cash by HouseHolds” spiega come i fattori società e demografia influenzino i numeri così come le caratteristiche delle transizioni. Dal 2016 la costante è questa, banconote e monete reali si usano ancora per pagamenti quotidiani di piccolo spessore, fino ai 20/25 euro. Mentre per i pagamenti più grandi si tende a usare bancomat o altre forme di pagamento digitale, in Italia siamo ancora all’1% sull’uso frequente del contactless e dei Mobile Pos per i pagamenti attraverso smartphone.

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E-commerce, Millenials e pagamenti digitali

Francesco Luongo presidente di Consumer For Digital Payments ha spiegato come nel 2017 ci sia stata una crescita dei pagamenti con carta che ha raggiunto i 220 miliardi di euro, l’incremento del 10% è dovuto soprattutto agli acquisti e-commerce. I negozi si stanno adeguando alla diffusione dei pagamenti digitali, partendo da centri commerciali e supermercati che hanno ormai adottato nuove casse con ricevitori magnetici a striscio o a contatto per bancomat e chip digitali.

Pagamenti digitali: la strada di Sia 2019 – 2021

Sia si occupa di infrastrutture e servizi tecnologici finanziari per le grandi Istituzioni, le Banche centrali, Imprese e PA, in Europa e fuori dal continente. L‘amministratore delegato, Nicola Cardone, ha presentato lo sviluppo industriale della società leader europea nel settore dei grandi pagamenti digitali dal 2019 al 2021, triennio che vedrà per il settore una grande crescita nonostante le resistenze socioculturali e le abitudini al contante/cash. Ciò non blocca gli sviluppo grazie alla connessione pubblico e privato che vede ad esempio la Pubblica Amministrazione favorire l’uso di pago bancomat e card tra sportelli modernizzati e piattaforme di Pa digitale.

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Sviluppi digitali, innovazione pagamenti e posti di lavoro

Nell’intervista Ansa, l’AD Nicola Cardone con il piano industriale SIA parla di crescita organica che comprende anche assunzioni per 900 posti di lavoro con welfare per giovani e donne che verranno impiegati nelle linee di crescita finanziaria e digitale del momento come blockchain, data analyst e robotica finanziaria. Importante la scelta del Canada di rivoluzionare il proprio sistema di pagamenti nazionali, Sia è stata scelta tra diverse società di sviluppo finanziarie che hanno concorso ad una gara di appalto per lo sviluppo di Lynx, nome del futuro sistema nazionale di pagamenti canadesi. L’innovazione e l’aggiornamento arriva anche per l’Italia, Sia sta creando per la PA un applicazione mobile che accompagnerà le forme digitali già presenti come Bancomat Pay e Contactless.

Iole Di Cristofalo
Iole Di Cristofalo
Articolista e web copywriter