E’ morto questa mattina Biagio Conte, il “San Francesco” palermitano. Il missionario laico ha chiuso gli occhi nella sua città, in una stanza della comunità che aveva fondato, la Cittadella del povero e della Speranza. La struttura, una ex caserma, si trova in via Decollati, in uno dei quartieri più difficili del capoluogo siciliano.
Conte aveva cinquantanove anni ed era da tempo gravemente malato. Fratel Biagio è stato protagonista per quasi tutta la sua vita di battaglie in difesa dei poveri. Ad accompagnarlo negli ultimi momenti c’erano i volontari e gli ospiti delle tre “città della gioia” che aveva creato.
Dopo un pellegrinaggio ad Assisi nel 1990, sulle orme di San Francesco, decise di dedicare la sua vita ai poveri di Palermo, che lui chiamava “i miei fratelli ultimi”. Per farlo aveva abbandonato la vita agiata che gli garantiva la sua famiglia benestante.
Per accogliere i più bisognosi fondò la “Missione di Speranza e Carità” di Via Archirafi; poi fu il turno di “la Cittadella del povero e della speranza” in via Decollati e successivamente nacque la “Casa di Accoglienza femminile”, in via Garibaldi. Oggi le tre strutture possono accogliere mille persone e distribuiscono 2.400 pasti al giorno.
Palermo piange oggi la scomparsa di un benefattore.