Pierfrancesco Favino è tra gli interpreti d’Adagio il film diretto da Stefano Sollima e presentato all’ultima mostra del cinema di Venezia. Nel cast anche Valerio Mastrandrea e Andrea Giannini. Favino ha sfilato sul red carpet con i suoi colleghi e la sua presenza non è passata inosservata. L’attore ha fatto delle dichiarazioni che non sono passate inosservate.
Le parole di Favino hanno infatti alzato un polverone mediatico non indifferente. L’attore ha infatti criticato il fatto che attori americani possono interprete personaggi italiani e non avviene il contrario. Inoltre non si spiega perchè alcuni ruoli, tipicamente made in Italy, non possono essere affidati a artisti italiani:
“C’è un tema di appropriazione culturale, non si capisce perché non io ma attori di questo livello non sono coinvolti in questo genere di film che invece affidano ad attori stranieri lontani dai protagonisti reali delle storie, a cominciare dall’accento esotico.” Ha poi concluso: “Se un cubano non può fare un messicano perché un americano può fare un italiano? Solo da noi. Ferrari in altre epoche lo avrebbe fatto Gassman, oggi invece lo fa Driver e nessuno dice nulla. Mi sembra un atteggiamento di disprezzo nei confronti del sistema italiano, se le leggi comuni sono queste allora partecipiamo anche noi.”
Ferrari una storia profondamente umana
Adam Driver interpreta Enzo Ferrari nel film di Michal Mann. Driver ha anche recitato in Gucci. Mann ha spiegato come mai ha scelto di raccontato la storia d’Enzo Ferrari: “Ho voluto raccontare la storia di Ferrari perché è una storia profondamente umana più entriamo in profondità per capire l’uomo e più la sua storia diventa universale e melodrammatica.
Abbiamo scelto il 1957 non a caso, è un anno in cui i suoi conflitti interiori collidono: i problemi in azienda, la perdita del figlio, il matrimonio che si sta sfaldando. Il suo futuro è a un punto di svolta.”