Pink Floyd: i bootleg di “The Dark Side of the Moon”

Si tratta di 18 concerti registrati nel 1972, periodo in cui la band lavorava a "The Dark Side of the Moon"

Sono già disponibili i bootleg contenenti 18 concerti del 1972 in cui i Pink Floyd suonavano live i brani inediti dell’album “The Dark Side of the Moon”.

Pink Floyd: dove ascoltare i bootleg?

C’è stato un periodo in cui i Pink Floyd cercavano reazioni autentiche e si mettevano alla prova. Lo facevano suonando dal vivo i brani ancor prima di inciderli, correndo un bel rischio. I fan avrebbero comprato un album che avevano sentito dal vivo? Pensiamo all’impatto che la band aveva nei live e confrontiamolo con una registrazione in studio: il confronto non regge. Resta però l’utilità di questo procedimento. I Pink Floyd suonavano dal vivo, prendevano appunti su cosa andava e cosa no e poi modificavano il brano incriminato. Risultato? I brani finiti su “The Dark Side of the Moon”, ascoltabili in streaming, non erano gli stessi presentati in live.

I 18 bootleg in streaming

I 18 bootleg che possiamo ascoltare in streaming sono una testimonianza delle trasformazioni che operavano David Gilmour e compagni. I bootleg rappresentano il prima, il durante e il dopo. Ci offrono una visuale a 360° del lavoro operato dalla band. Ascoltando i concerti e drizzando le orecchie si assiste alla trasformazione. Concerto dopo concerto, la band trova la giusta quadra e mette metodicamente al mondo quel capolavoro che è “The Dark Side of the Moon”.