“Se non ci fossero i disabili…” discute il governatore Musumeci

Il commento dispregiativo ed offensivo di Nello Musumeci sui disabili.

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Se ne contano più di 1 miliardo in tutto il mondo. Hanno dato la possibilità di aggiungere un pezzo di storia in vari campi: dalla scienza alla politica e alla comunicazione multimediale. Sono di tutte le età. Di tutte l’etnie. Si tratta dei disabili. I dati numerici non hanno bisogno di commenti. Ma qualcuno ha voluto fare un commento dispregiativo ed offensivo.

“Se non ci fossero stati i disabili gravissimi, molte famiglie non avrebbero dovuto subire un colpo in fronte e noi avremmo potuto disporre di qualche decine di milioni in più per collocarli in settori attualmente carenti di disponibilità finanziaria”

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afferma il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, che discute in Aula le coperture finanziare dedicate all’assistenza disabili.

I componenti del comitato commentano così “Siamo handicappati, non cretini. Quello che dice è falso, vergognoso, indecente, triste ed arrogante. Si vergogni e faccia pubblica ammenda non per le parole, ma per il senso di quello che vogliono trasmettere, cioè odio sociale nei nostri confronti. Come se il problema di questa finanziaria fossimo noi”.

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Contro il governatore anche il M5s e il Pd. Il disabile anche questa volta si ritrova a dover lottare contro chi dovrebbe essere portavoce del rispetto altrui. E nelle vicissitudini quotidiane sembra ripetersi lo stesso scenario: il parcheggio disabili occupato da persone non affette da handicap; il bagno dedicato ai disabili non disponibile e per di più inaccessibile a causa di una spiacevole noncuranza. Ma ciò che rattrista di più è la molteplicità di eventi che lasciano basiti ed impotenti i disabili e i loro familiari.

Insomma il disabile vive la quotidianità come tutte le altre persone ma con la certezza di essere invisibile agli occhi altrui e di non ricevere il giusto rispetto.

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Un messaggio chiaro viene dalle famiglie dei disabili di tutte le età ma soprattutto dei più piccini: “garantite il sorriso e la possibilità del gioco anche ai disabili se disponete di strutture che pubblicizzano tutto ciò!” Anche Frida Kahlo (pittrice), Sir Winston Churchill (politico), Ludwig Van Beethoven (musicista), Stephen Hawking (fisico), Charles de Gaulle (presidente della Francia) e tanti altri celebri protagonisti di successo hanno diffuso questo concetto di rispetto lasciando un segno tangibile che li ricorderà per sempre non per la loro disabilità ma in quanto persone speciali.