Pnrr: arriva la fiducia del governo

Il testo che ha ottenuto la fiducia del governo riforma la governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

La Camera ha espresso il voto di fiducia al governo, con 196 a favore, 147 contrari e 5 astenuti, sul decreto legge riguardante il Pnrr.

Pnrr: cosa prevede il decreto legge?

Il testo che ha ottenuto la fiducia del governo riforma la governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La nuova governance sarà imperniata su una Struttura di missione presso Palazzo Chigi. Il monitoraggio delle risorse resterà al ministero dell’Economia. Il decreto centralizza poi la gestione dello stesso piano presso la presidenza del Consiglio, con l’obiettivo di migliorare la realizzazione degli interventi previsti fino al 2026 e non pregiudicare i finanziamenti europei per 191,5 miliardi. Oltre a questo il decreto prevede misure di semplificazione delle procedure e il rafforzamento del collegamento tra il Pnrr e i fondi di coesione.

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L’Italia negozia con l’Ue

Raffaele Fitto, ministro degli Affari europei, ha dichiarato che l’Italia sta trattando con l’Ue una rimodulazione del Pnrr utile a “potenziare i settori della cultura e del turismo”. Non mancano le polemiche tra i rappresentanti delle forze politiche. La Schlein si dice preoccupata per l’attuazione del Piano, col Pd che accusa il governo di “confusione e approssimazione”. Giancarlo Padoan, ex ministro dell’Economia è preoccupato che l’Italia “perda credibilità sul Pnrr”.