Il recruiter è quel profilo che si occupa della selezione del personale, un esperto delle risorse umane oggi conosciuto anche con il nome di HR Specialist. L’occasione in cui incontrerete sicuramente l’assetto alla selezione del personale è il colloquio di lavoro.
Momento delicatissimo con molte attese e speranze che nella vita si può vivere una volta sola, per la ricerca del primo impiego, ma anche per cambiare lavoro.
Gli esperti di risorse umane vengono impiegati anche nei centri dell’impiego e nelle agenzie di lavoro per orientare le persone alla ricerca di un primo impiego o di uno nuovo. Sapete quali domande fare al recruiter durante il colloquio? Quali sono le informazioni utili da chiedere e quali sono importanti anche per mostrare personalità, capacità organizzativa e strategica?
Domande al recruiter nel primo o secondo colloquio: perché sono importanti
Fare domande durante il colloquio è importante per prendere informazioni ma anche per mostrare interesse alla posizione, pensiero critico e anche capacità di iniziativa e di analisi. Ti consiglio ha scritto un lunghissimo elenco di domande che possono essere suddivise per ambiti. In fondo, oltre a sperare nella riuscita dei colloqui è importante tornare a casa anche con delle conoscenze utili per prepararsi all’eventuale nuovo lavoro oppure fare analisi per altri colloqui e occasioni.
Ecco gli ambiti da tenere presente quando ci si prepara al primo o secondo incontro con un recruiter
Domande sulla posizione da ricoprire: ad esempio potreste chiedere come si svolge una giornata lavorativa, quali sono le principali mansioni, quali sono le qualità necessarie per avere successo, se si tratta di un nuovo ruolo, quali sono le principali responsabilità.
Domande sul team di lavoro: utili per capire l’ambiente di lavoro, la struttura gerarchica, il clima professionale. Potreste ad esempio chiedere chi sarà il riferimento principale, in fase di formazione e poi una volta assunto, quante persone lavoreranno direttamente con te, chi assegna i compiti e come vengono assegnati, se si lavora in smart working, con quali altri uffici collabora il team.
Domande sul management di riferimento: più dirette su chi ha ruoli di leadership e responsabilità, utili per mostrare curiosità ma anche voglia di conoscere l’azienda per cui si lavorerà in tutte le sue categorie professionali.
Domande sul percorso di crescita: utile per conoscere il processo di inserimento e formazione, le possibilità di procedere nei livelli di carriera.
Domande di analisi sul processo di selezione: utile per crescere e trasformare il colloqui in un momento di riflessione, potreste fare domande sulle skill che si hanno o che bisogna migliorare, vi potete informare sulle fasi del processo di selezione, potete chiedere quando si inizia a lavorare in caso di esito positivo del colloquio.