Punture di medusa: quali sono i sintomi? Le cause e i migliori rimedi

La medusa è un animale planctonico e marino, rientrando nella categoria del plancton è un organismo acquatico galleggiante. Non ha muscoli per controllare la direzione e la forza dei suoi movimenti, quindi il suo incontro nei nostri mari, partendo dal Mediterraneo, è sempre casuale come la sua eventuale puntura.

Definire la medusa animale che punge non è corretto, si deve parlare di animale urticante. Infatti, la medusa non attacca l’uomo perché non è in grado di farlo, avvicinandosi nell’acqua ai suoi tentacoli è possibile subire eritemi, irritazioni e gonfiore perché le meduse sono animali urticanti.

Quindi, regola importantissima quando facciamo il bagno al mare, è considerare la presenza delle meduse, non toccatele se le trovate spiaggiate sulla riva. Quando nuotiamo e riusciamo ad individuarle non bisogna avvicinarsi .a fare attenzione a come le correnti del mare le muovono. Alcune meduse non sono velenose, altre meduse invece per l’uomo possono essere letali come la medusa cubomedusa, una specie di dimensioni minute che vive perlopiù presso le coste dell’Australia.

- Advertisement -

Punture di medusa: sintomi e reazioni

Le meduse in generale hanno tentacoli con cellule che rilasciano sostanze irritanti sulla vittima. A livello cutaneo, provocano una reazione simile ad un’ustione di primo o secondo grado.

Le prime conseguenze di una puntura di medusa sono dolore, eritema, prurito e gonfiore. Il veleno della medusa, che è un animale predatore di fitoplacton, ha lo scopo di paralizzare la potenziale preda sia per difendersi, sia per assorbirla.

- Advertisement -

Oltre all’effetto infiammatorio, possono provocare shock anafilattico e anche reazione neurotossica.

Cosa fare e non fare se si viene punti da una medusa

  • Le meduse si incontrano soprattutto al largo, se si sta nuotando e si viene sfiorati accidentalmente dai tentacoli è importante: mantenere la calma, continuare a nuotare per portarsi alla riva ed uscire dall’acqua.
  • Se possibile, cercare di chiedere aiuto a qualcuno e anche farsi notare in difficoltà dal bagnino o assistenza in spiaggia.
  • Lavare la parte colpita con l’acqua di mare in grado di diluire le tossine rilasciate dai tentacoli. Invece, evitare l’acqua dolce che favorisce la rottura delle cnidocisti, strutture urticanti rilasciate dalla medusa sulla preda o sulla vittima.
  • Pulire la pelle dai filamenti rilasciati dalla medusa, i tentacoli continuano a rilasciare veleno.
  • Per staccare i filamenti di medusa utilizzare o un coltello oppure una tessera di plastica come la carta di credito, armarsi di pazienza.
    Mentre si fanno queste prime operazioni di intervento, chiamare il 118 oppure recarsi subito al pronto soccorso.
  • Le reazioni alle punture di medusa possono essere varie le principali sono nausea, vomito, sudorazione, vertigini, disorientamento, mal di testa, difficoltà respiratorie.
  • L’assistenza medica repentina è importante per contrastare una potenziale reazione allergica o uno shock anafilattico, oppure gli effetti più letali del veleno.

Fonte: mypersonaltrainer

spot_img
Iole Di Cristofalo
Iole Di Cristofalo
Articolista e web copywriter