Quando cinema e scrittura vanno a braccetto

Non di rado accade che opere letterarie vengano impresse anche su pellicola. La storia del cinema ne è piena di esempi.

L’operazione di pulizia e compressione del testo è quasi sempre obbligatoria e ciò da vita a lungometraggi più o meno riusciti. Le trasposizioni cinematografiche sono complesse e necessitano di un buon lavoro da parte dello sceneggiatore. Essenziale è scegliere un romanzo dalle caratteristiche facilmente adattabili, smussare la letterarietà dell’opera e mantenere vive le tesi del primo autore.

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Anche se l’adattamento è un’operazione delicata e a rischio altissimo di errori, ci sono rifacimenti cinematografici così ben realizzati che hanno reso giustizia agli originali letterari e ne hanno decretato il successo.

Eccone alcuni:

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Lolita (1962), di Stanley Kubrick (autore anche della sceneggiatura). Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Vladimir Vladimirovič Nabokov. Il suo autore letterario, a causa delle tematiche del libro, aveva faticato a trovare un editore disposto a pubblicarlo negli USA. Anche la pellicola inizialmente non era stata presa troppo in considerazione. Con l’avanzare del tempo i due progetti acquisirono il rispetto che meritavano ed oggi sono entrambi considerati capolavori dalla maggior parte della critica.

Fight Club (1999), diretto da David Fincher, basato sul primo romanzo di Chuck Palahniuk. Dopo l’uscita del noto film, il libro ha permesso al suo autore di acquisire fama. Gli argomenti trattati (la violenza in primis) hanno scatenato polemiche e critiche, sia alla versione letteraria che cinematografica. Ciò ha aumentato di molto la popolarità. Indiscusso è rimasto invece il valore artistico delle opere.

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Mystic River (2003), diretto da Clint Eastwood, tratto dal romanzo noir La morte non dimentica di Dennis Lehane. Nell’opera cinematografica è presente un cast eccezionale ed altrettanto riuscito è l’adattamento. I personaggi descritti alla perfezione nel libro prendono vita su pellicola e ci immergono nel mondo dell’autore. Il film mantiene le atmosfere angoscianti e cupe del libro. Il risultato è un thriller psicologico che coinvolge lo spettatore e non delude. L’autore letterario dopo i vari premi vinti dalla trasposizione ed i grossi incassi viene vagliato ed il suo romanzo spopola.

Questi sono solo alcuni dei lungometraggi che hanno dato notorietà agli autori letterari. Provano che senza film probabilmente i libri non avrebbero ricevuto l’attenzione che meritavano. Ciò porta a riflettere molto.