Quarantena, isolamento e tutela lavoratori fragili: novità Inps 2021

L'Inps ha inserito un messaggio importante che riguarda la quarantena e l'isolamento obbligatorio per i casi comprovati di Covid (tampone positivo), ecco che cosa cambia e cosa prevede per i lavoratori fragili

Il 15 gennaio 2021, l’Inps ha pubblicato il messaggio numero 171 che chiarisce alcune novità 2021 introdotte dalle recenti manovre finanziarie per queste tipologie di lavoratori: dipendenti del settore privato (no Gestione Separata e aventi diritto alla tutela previdenziale della malattia) e per i lavoratori fragili. Le novità sono state introdotte dalla Legge di Bilancio 2021 numero 178 (30 dicembre 2020).

Nel testo numero 171, si legge che ai fini del riconoscimento dell’indennità di malattia da parte dell’Inps, dal 1 gennaio 2021 non sarà più obbligatorio indicare nel certificato medico gli estremi del provvedimento che ha dato origine a:

In caso di covid, l’isolamento fiduciario riguarda i casi accertati di positività che devono separarsi dalla comunità ed evitare in tutti i modi la trasmissione dell’infezione.

Novità e conferme per i lavoratori fragili con patologie importanti

Il comunicato Inps numero 171, inserisce anche delle informazioni importanti per i cosiddetti lavoratori fragili, sia dipendenti pubblici e privati. Sono ritenuti fragili per determinate patologie a rischio.

La nota dell’ente chiarisce che è riconosciuta l’equiparazione dell’assenza dal lavoro al ricovero ospedaliero con relativa indennità di malattia da parte dell’Inps.

Spiega anche che le novità riguardanti il diritto a svolgere attività lavorativa in smart working in caso di quarantena e isolamento si applicano dal 1 gennaio 2021 e fino al 28 febbraio, periodo che è ritenuto di forte emergenza a livello sanitario e coinvolge fortemente la quotidianità di lavoratori e imprese.

Riportiamo la nota così come scritta dall’ente nel messaggio numero 171

Si ribadisce” per i lavoratori fragili “che l’equiparazione per i lavoratori privati aventi diritto alla tutela previdenziale della malattia comporta il riconoscimento della prestazione economica e della correlata contribuzione figurativa entro i limiti del periodo massimo assistibile, previsto dalla normativa vigente per la specifica qualifica e il settore lavorativo di appartenenza.

Per il lavoro in smartworking, definito anche modalità agile, è previsto il riconoscimento di diversa mansione in contesto di quarantena e isolamento.

Da ultimo, si fa presente che il citato articolo 1, comma 481, della legge n. 178/2020 ha contestualmente prorogato al 28 febbraio 2021 anche la previsione del comma 2-bis dell’articolo 26 del decreto-legge n. 18/2020 – in precedenza valida solo per il periodo dal 16 ottobre 2020 al 31 dicembre 2020 – che stabilisce, per i lavoratori fragili, lo svolgimento di norma della prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto.

Al 12 ottobre 2020, l’Inps ha fornito nuovi chiarimenti sulla tutela previdenziale della malattia secondo le disposizione Cura Italia. Il link riassume le prime istruzioni importanti relative alle certificazioni mediche per lavoratori dipendenti privati, l’esecuzione del rapporto di lavoro subordinato in modalità smart.

Iole Di Cristofalo
Iole Di Cristofalo
Articolista e web copywriter