Tar è la sigla di tribunale amministrativo regionale. Questa Istituzione permette ai cittadini di chiedere aiuto allo Stato quando qualcosa della pubblica amministrazione non va tanto a ledere interessi personali e collettivi. Il Tar ha poteri amministrativi e territoriali, ci sono state sentenze che hanno portato lo Stato a rivedere delle decisioni legislative.
Ci si rivolge al Tar quando un atto o provvedimento della PA lede un nostro diritto. Si chiede ad un giudice di primo grado di esaminare un provvedimento che, oltre a ledere un interesse singolo, danneggia quello dei diritti dei cittadini. Può capitare infatti che se un cittadino è danneggiato da un provvedimento sbagliato possano essere lese anche altre persone. Su questo elemento è importante intenderci e lo facciamo riportando questo caso di Salerno.
Caserta, si rivolge al Tar perché contesta lo spostamento della sede territoriale dell’Agenzia delle Entrate e del Demanio
Un cittadino si è rivolto al Tribunale amministrativo regionale (TAR) della Campania per contestare la decisione dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia del Demanio di trasferirsi. Ha quindi sporto denuncia anche nei confronti della Millenium Immobiliare S.R.L, società proprietario dell’immobile in Via Cirigliano ad Aversa da sempre sede degli uffici.
Il signore denuncia che il trasferimento da Via Cirigliano ad Aversa è un danno perché in un luogo difficile da raggiungere dal centro della città. Una zona non fornita di servizi, né di facile accesso. Una motivazione ritenuta dal cittadino importante per contestare la legittimità del trasferimento della sede. Il signore si recava spesso negli uffici per disbrigare pratiche personali e familiari.
Per il giudice è un ricorso inammissibile e ora il cittadino dovrà ripagare le spese legali
Il giudice ha definito il ricorso inammissibile per difetto della legittimazione che dell’interesse ad agire. Il non riuscire a spostarsi in una nuova zona della città per raggiungere gli uffici trasferiti dell’Agenzia delle Entrate è ritenuta una motivazione di carattere personale. Non c’è stato un danno concreto e voluto nei confronti del denunciatario. “Non può ergersi ad una posizione distinta e qualificata rispetto a quella della generale collettività”. Da ciò deriva non solo il no al provvedimento ma anche la richiesta al cittadino di risarcire le spese di lite anche alla Millenium Immobiliare.