Il mondo del lavoro si trasforma e le nuove tecnologie avviano la rivoluzione lavoro: capitale umano e formazione sono le carte vincenti.
La società è sempre più interattiva e impone cambiamenti radicali e veloci.
Rivoluzione lavoro: capitale umano e formazione passano dal web
Si ripete spesso che molte professioni potrebbero scomparire per effetto delle vendite online e per i cambiamenti dello stile di vita.
Questo non significa che non ne nasceranno altre che però richiedono studio, padronanza di internet e interessi a più ampio raggio da inserire nel curriculum.
I cambiamenti tecnologici e la presenza sul web per cavalcare la rivoluzione del lavoro
È evidente che l’avvento delle stampanti 3D, delle operazioni bancarie fatte con uno smartphone e la lettura a distanza dei dati per pagare le bollette, stanno rivoluzionando il mondo del lavoro.
Molti impiegati di sportello e alcune figure classiche di consulente saranno ridimensionate entro pochi anni e soppiantati da professionisti della sicurezza digitale o da esperti della green economy.
Nasce da qui l’esigenza di padroneggiare il web marketing per essere sul mercato, puntare sugli aggiornamenti e costruire servizi su misura.
Banca Mediolanum, per esempio, ha aperto la strada della banca costruita intorno al cliente, gestito in modo diretto dal family banker, rintracciabile con un semplice messaggio su Whatsapp, che ormai anche medici, avvocati e ingegneri usano ogni giorno.
Gli specialisti e il contatto umano cavalcano la rivoluzione del lavoro
Secondo Alberto Banfi, economista e docente all’università Cattolica di Milano, l’estinzione di lavori tradizionali non deve spaventare, perché altri ne nasceranno e si calcola che i due terzi degli alunni delle elementari faranno un lavoro da adulti che ancora non esiste.
Non pensiamo che le nuove tecnologie spazzeranno via il contatto umano. Assistenza post vendita e marketing lo impongono già oggi in misura crescente.
Banfi ricorda che se l’acquisto su Internet presenta problemi, la clientela vuole contattare una persona, non un semplice call center, quindi servono punti di assistenza fisica.
Ed è la strada seguita negli Stati Uniti persino da Amazon, pur essendo leader nelle vendite in rete.
Preparazione e flessibilità per affrontare la rivoluzione del lavoro
Secondo Alberto Banfi e il sociologo Giorgio Gosetti, abbiamo un problema: vecchi lavori che tramontano troppo velocemente e quelli nuovi che faticano a farsi strada. Ecco alcuni suggerimenti:
- La laurea non è superata e non si butta via. Nonostante molti laureati fatichino a trovare uno sbocco professionale gratificante, i profili più formati sono anche i più richiesti, anche se poi serve la gavetta per perfezionarsi
- Flessibilità. Un buon professionista deve gestire anche i rapporti umani, lavorare in team e dimostrare capacità di problem solving
- Presenza su internet. Le aziende sfogliano i curriculum su Monster o Linkedin ed è meglio non mancare all’appuntamento in rete
- Occhio ai percorsi di formazione. Occorre privilegiare i corsi legati a specifiche aziende che promettono stage, altrimenti si spendono soldi inutilmente.
I non laureati e la sfida per fronteggiare la rivoluzione del lavoro
L’agenzia Ue per la formazione professionale preveda l’ingresso nel mondo del lavoro di almeno 46 milioni di persone con laurea e master in moderne tecnologie.
Entro il 2025, saranno circa 107 milioni i nuovi posti di lavoro disponibili, quindi spazio anche ai non laureati, purché abili in un lavoro dedicato ai servizi personalizzati alla clientela.
I consumatori puntano infatti verso professionisti capaci di svolgere un lavoro specialistico e su misura delle loro esigenze.
È il caso degli estetisti, parrucchieri e imprenditori di prodotti artigianali, come i birrifici, che offrono prodotti e servizi di qualità, anticipando i moderni trend di consumo.
Diversificare l’offerta e aggiornare aziende e macchinari per mettere il cliente a suo agio e fidelizzarlo può essere la strategia migliore.
La rivoluzione del lavoro passa dal web marketing
Un artigiano del futuro dovrà dedicare tempo e impegno per farsi conoscere in rete e aggiornarsi sulle necessità della clientela.
Di conseguenza, occorre farsi aiutare da società esperte nel web marketing per restare competitivo sul mercato, evitando di chiudere bottega in pochi mesi.