San Valentino, che film guardo?

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Tra pochi giorni sarà San Valentino, ma ne conoscete tutta la verità?

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Le opinioni su questa festa si sprecano. C’è chi la bolla “commerciale e patetica”. Chi non vede l’ora di uscire col proprio partner. E chi… la evita deliberatamente, dedicandosi a tutt’altre attività. Poco importa come ci si approccia a tale accadimento. Per me non è altro che una scusa per parlare di cinema.

Infatti, come è ben noto, la cinematografia si è occupata spesso di tematiche inerenti all’affettività. Ecco alcuni lungometraggi che ho apprezzato.

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La prima pellicola che suggerisco è considerata una delle più belle ed intense storie d’amore di tutti i tempi. Non si può infatti, tralasciare un classico del calibro di Come eravamo (1973), diretto da Sydney Pollack e tratto dal romanzo di Arthur Laurents.

Attraverso la relazione sentimentale tra Hubbell Gardiner (Robert Redford) e Katie Molosky (Barbra Streisand) vengono narrati i momenti salienti della storia Americana. Il contrasto tra i due protagonisti, caratterizzati eccellentemente da due attori icone, rende la trama reale e sincera. L’attivismo politico di lei ed il retaggio borghese di lui danno vita ad un rapporto travagliato. Il finale esula dai canoni hollywoodiani, ma non sminuisce la vicenda e fa apprezzare ancora oggi un film che ha fatto scendere parecchie lacrime a più di una generazione.

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Dopo aver citato un lavoro campione che propone l’amore in modo più classico, consiglio opere contemporanee e di tutt’altro stampo. Negli ultimi anni hanno visto la luce progetti eccentrici e ben costruiti.

(500) Giorni insieme (2009) di Marc Webb. Il regista esordisce con un lungometraggio disincantato ed ironico. Le vicende vengono narrate attraverso flashback e s’incentrano sui pensieri di un giovane architetto innamorato di una sua collega. Le contaminazioni filmiche sono molte, c’è un piccolo omaggio al musical e vengono citati capolavori come Il laureato (1967) ed Il settimo sigillo (1956). Partendo da un concetto vecchio come il mondo, l’autore propone una storia fresca e ricca di spunti. Il finale è una sorpresa che fa sorridere e riflettere.

American life (2010) di Sam Mendes. Il regista di American Beauty (1999) si da all’indie. Le atmosfere richiamano questo filone e mostrano i problemi di una coppia che aspetta un bambino. Attraverso varie difficoltà i due rimarranno uniti ed innamorati, nel senso meno sdolcinato del termine.

Non lasciarmi (2010) di Mark Romanek. Pellicola particolare e complessa. Si è proiettati in un futuro che per noi è già passato, in cui vengono prodotti cloni per sostituire gli organi degli umani. Il problema è che queste creature sono in tutto e per tutto capaci di provare sentimenti forti, come l’amore. Tinte cupe e grigie per un lungometraggio che pone dilemmi etici e morali.

 Che siate in coppia, soli o con amici, un buon film a tema è sempre una soluzione ottimale.