Scontrino elettronico: come funziona e cosa cambia!

Sono partiti insieme scontrino elettronico e saldi in tutta Italia

Lo scontrino elettronico è diventato obbligatorio dal 2 gennaio 2020. Vediamo insieme di capire come funziona e cosa cambierà. Sia dal punto di vista dei consumatori che da quello dei commercianti. Una breve guida per tutti.

Scontrino elettronico: cos’è?

Dal primo gennaio 2020 gli scontrini elettronico diventano obbligatori. Ma a dire il vero avevano fatto il loro debutto a luglio 2019. In quel caso però solo gli operatori economici, con un volume d’affari superiore a 200, mila euro erano assoggettati all’obbligo. Ma cosa sono? Gli scontrini e ricevute non solo altro che un documento informatico.

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Può essere emesso esclusivamente utilizzando un registratore telematico (RT). Oppure esiste una procedura web messa a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle entrate. Ma le stesso Ente ha deciso di concedere sei mesi di moratoria sulle sanzioni. Infatti, nessuna multa per l’adeguamento fino al 30 giugno 2020. Tra i soggetti interessati, oltre ai commercianti, rientrano quelli che attualmente emettono ricevute fiscali (artigiani, alberghi, ristoranti, ecc).

Lo scontrino elettronico: dalla parte del commerciante

L’introduzione dello scontrino elettronico porterà dei cambiamenti per il commerciante. Gli esercenti devono sostituire o aggiornare i registratori di cassa. I costi si aggirano tra gli 800 e i 1000 euro. Si tratta del Registratore Telematico (RT). Consiste in un registratore di cassa con capacità di connettersi a internet. Il registratore telematico consente di:

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  • memorizzare la singola operazione;
  • emettere il documento commerciale;
  • l’RT, in automatico predispone e sigilla elettronicamente il file al momento della chiusura;
  • il file contiene tutti i dati complessivi dei corrispettivi della giornata lavorativa;
  • trasmette tale file al sistema dell’Agenzia delle entrate in modo sicuro.

Esiste anche la PROCEDURA WEB “documento commerciale online”. Si trovava nel portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia. E’ utilizzabile anche su dispositivi mobili. La procedura è messa a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle entrate.

Cosa prevede la procedura Web?

I commercianti e gli esercenti attività al minuto possono comunicare i dati anche mediante il servizio gratuito dell’Agenzia delle Entrate.

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Nel documento commerciale dovranno essere indicati i seguenti dati obbligatori:

  • data e ora di emissione;
  • numero progressivo;
  • ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, dell’emittente;
  • numero di partita IVA dell’emittente;
  • ubicazione dell’esercizio;
  • descrizione dei beni ceduti e dei servizi resi; per i prodotti medicinali in luogo della descrizione può essere indicato il numero di autorizzazione alla loro immissione in commercio (AIC);
  • ammontare del corrispettivo complessivo e di quello pagato.

Per l’utilizzo di questa procedura occorre prima registrare il proprio profilo con i dati aziendali.

Bonus acquisti per il registratore di cassa

Per quanto riguarda la sostituzione del vecchio registatore di cassa, con quello obbligatori è riconosciuto un contributo sotto forma di credito d’imposta. Il bonus è pari al 50% della spesa sostenuta per ogni apparecchio. E’ previsto un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento. Il credito è utilizzabile in compensazione dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al mese in cui è stata registrata la relativa fattura. E’ bene specificare che l’acquisto deve essere fatto solo con pagamento tracciabile. Le istruzioni e il codice tributo per usufruire dell’agevolazione sono indicate nel provvedimento del 28 febbraio 2019 – pdf e nella risoluzione n. 33 del 1 marzo 2019 – pdf.

Lo scontrino elettronico: dalla parte del consumatore

Per quanto riguarda il consumatore finale, sostanziamente non cambierà nulla. Soltanto, che non verrà più consegnato lo scontrino abituale. Ma al suo posto uno scontrino che equivale ad un documento commerciale. Questo, può essere utilizzato, come nel vecchio caso, anche come prova di acquisto, garanzia e similari. Inoltre, il consumatore potrà partecipare alla cosiddetta lotteria degli scontrini. Estrazione di premi “esentasse” per chi effettua acquisti di beni o servizi. Operazioni effettuate da privati consumatori maggiorenni residenti nel territorio dello Stato. La lotteria avrà inizio da luglio 2020. Ogni mese sono previste n.3 estrazioni.

Quali sono le sanzioni previste?

Il commerciante a fine giornata dovrà solo assicurarsi di avere una linee internet attiva. I dati verranno inviati automaticamente. Ma attenzione! La mancata memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi, comporta l’applicazione di sanzioni. Multe previste dal decreto legislativo n. 471/1997 (articolo 6, comma 3, e articolo 12, comma 2). In particolare, la sanzione è pari al 100% dell’imposta relativa all’importo non correttamente documentato con un minimo di 500 euro. È prevista, inoltre, la sanzione accessoria della sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività.

Soggetti esonerati: quali sono?

Secondo quanto firmato nel decreto Mef del 16 maggio 2019, dovrebbero confermarsi esclusi alcuni commercianti. Dal testo normativo: “Il decreto esonera dall’obbligo di emissione dello scontrino elettronico tutti i soggetti che, in base alla legislazione vigente, sono fuori dal perimetro di certificazione dei corrispettivi. Confermando quindi gli esoneri dalla certificazione fiscale attualmente esistenti. I soggetti che effettuano operazioni marginali, cioè quelle che non superano l’1% del volume d’affari complessivo realizzato nel 2018. Le cessioni e prestazioni effettuate su mezzi di trasporto in viaggi internazionali. Questi soggetti continueranno a certificare queste operazioni marginali in modalità cartacea“. Sembrano comunque incluse le nuove partite Iva ed i regimi diversi da quello ordinario.

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