Non si placa lo scontro social tra Selvaggia Lucarelli e Maria Grazia Cucinotta che non hanno mancato di dibattere in merito ad alcune loro posizione diversificate. La questione che ha portato la giornalista ad alzare il polverone è legata alle raccolte fondi che alcune persone attivano online per fronteggiare alcune malattie.
La Lucarelli, da tempo impegnata per fare chiarezza, ha puntato il dito contro una coppia di genitori travolti dalla patologia della figlia e dal bisogno di soldi per fronteggiare le cure. La giornalista ha chiesto maggiore trasparenza per comprendere la liceità dell’operazione. A difendere i due genitori ci ha pensato l’attrice de Il Postino che si è schierata dalla parte di richiede aiuto. Immancabile la risposta della giurata di Ballando con le stelle che ha invitato la Cucinotta ad essere meno superficiale:
“Sto indagando sulle raccolte fondi da due anni, ho scritto in passato per esempio di Malika e della storia di Paolo Palumbo (su cui torno in questi giorni), nell’ultimo anno ho contattato molte famiglie per avere delucidazioni sulla gestione del denaro, perché quando si parla di malattie e bambini malati c’è un giro di soldi impressionante, purtroppo non accompagnato da altrettanta trasparenza.“
Selvaggia Lucarelli: “Occorre maggiore trasparenza“
Selvaggia Lucarelli ha ricordato a Maria Grazia Cucinotta che le truffe sono dietro l’angolo e che una raccolta fondi andrebbe verificata e questo anche per tutelare chi dona il proprio denaro pensando di aiutare: “La buona fede non basta. Per questo, quello che ripeto sempre è che le raccolte fondi su conti personali (iban, postpay, stelline su fb etc…) e senza rendicontazioni dettagliate e periodiche non vanno sostenute in alcun modo.“
La giornalista infine ha sottolineato che il caso Melissa non è mai stato verificato: “Tra queste, il caso più eclatante degli ultimi anni, è la raccolta “Un futuro per Melissa”, eclatante perché sono stati raccolti almeno due milioni di euro tra conti personali, gofundme, raccolte laterali, salvadanai cittadini e così via. Non c’è mai stata una rendicontazione dettagliata delle spese. Ai tempi provai a chiedere un’intervista ai genitori ma fiutato il motivo, dopo un sì, mi fu negata.”
Sembra inoltre che Selvaggia abbia ricevuto dalla mamma di Melissa non solo dei no, ma anche delle offese: “I risultati sono risposte non esaustive da parte della madre di Melissa (con offese a me), la pubblicazione di documenti illeggibili di spese sostenute e infine, questa è la parte più grave, il commento di Maria Grazie Cucinotta nella bacheca dei genitori. Che dice: a quale titolo dovete dare spiegazioni a una sconosciuta?” Il round non sembra essersi concluso…